Albano, insegnante arrestato: abusava di alcuni studenti
Il trentaseienne, insegnante di informatica, avvicinava le giovani vittime facendoli sentire importanti. L'arresto al termine di un'indagine durata circa un anno
Redazione
12 maggio 2009 10:53
L'Orco stavolta era ai Castelli Romani, per la precisione ad Albano. Era un insegnante d'informatica ed abusava sessualmente di alcuni suoi studenti, tutti minorenni. Per questo motivo è stato arrestato ieri dalla polizia al termine di un'indagine durata circa un anno e dovrà ora rispondere di violenza sessuale sui minori e possesso di materiale pedopornografico.
Gli agenti hanno accertato che il 36enne adescava le sue vittime, tutte minorenni, in ambienti dove regnava la povertà e il degrado sociale individuando giovani che in passato avevano avuto altre esperienze di violenza sessuale.
Una volta guadagnata la loro fiducia, ne abusava poi sessualmente. Gli investigatori del commissariato di Albano Laziale, al termine di una indagine durata circa un anno, hanno accertato che l'uomo per adescare i ragazzi cercava prima di capirne gli interessi e le debolezze. A quel punto, guadagnava la loro fiducia mostrandosi come una persona premurosa,"facendoli sentire importanti", esaudendo i loro desideri, con regali e facendo fare loro cose comunemente vietate dai genitori, come fumare e bere alcolici.
Una volta entrato in confidenza con il minorenne, creava con la sua vittima uno stato di dipendenza psicologica, lo distaccava dal gruppo di amici e ne abusava. L'insegnante è stato accusato di violenza sessuale su minori e possesso di materiale pedopornografico.
Gli agenti hanno accertato che il 36enne adescava le sue vittime, tutte minorenni, in ambienti dove regnava la povertà e il degrado sociale individuando giovani che in passato avevano avuto altre esperienze di violenza sessuale.
Una volta guadagnata la loro fiducia, ne abusava poi sessualmente. Gli investigatori del commissariato di Albano Laziale, al termine di una indagine durata circa un anno, hanno accertato che l'uomo per adescare i ragazzi cercava prima di capirne gli interessi e le debolezze. A quel punto, guadagnava la loro fiducia mostrandosi come una persona premurosa,"facendoli sentire importanti", esaudendo i loro desideri, con regali e facendo fare loro cose comunemente vietate dai genitori, come fumare e bere alcolici.
Una volta entrato in confidenza con il minorenne, creava con la sua vittima uno stato di dipendenza psicologica, lo distaccava dal gruppo di amici e ne abusava. L'insegnante è stato accusato di violenza sessuale su minori e possesso di materiale pedopornografico.
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12 maggio 2009 10:53
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