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Albano Albano Laziale / Corso Giacomo Matteotti

Albano candidata per i Laziopride 2019, si vota sui social network

La città dei Castelli Romani è candidata a ospitare il Lazio Pride 2019. Si può votare sui social network fino al 31 gennaio

Per la quarta edizione del Lazio Pride, la manifestazione annuale regionale per i diritti degli omosessualli che quest'anno coincide con il cinquantesimo dei Moti di Stonewall, la prima grande rivendicazione per i diritti degli omosessuali negli Stati Uniti, sono sei le città candidate a ospitare il colorato corteo: Albano Laziale, Frosinone, Viterbo, Guidonia, Latina e Ostia, già sede dell’ultimo Lazio Pride.

A scegliere la città sarà il popolo della rete, tramite la pagina Facebook e il canale Instagram di Lazio Pride. Chi riceverà più voti tra le sei candidate, con tanto di reaction ad hoc (per votare Albano basterà mettere un "mi piace" o un like su Instagram), arriverà direttamente in finale, ipotizzando realisticamente di ospitare la manifestazione. Tra le 3 città finaliste, poi, la spunterà soltanto una. Sarà possibile votare sui social di Lazio Pride fino al 31 gennaio.

Fratelli d'Italia: "Evento non decoroso per una città che ospita il Vicariato"

"Vogliamo pensare che si tratti solamente di uno scherzo l’ipotesi che Albano possa ospitare un evento come come il Gay Pride - si legge in una nota del circolo di Albano di Fratelli d'Italia - Non ci risulta che tale argomento sia stato trattato all’interno del consiglio comunale e, qualora non si tratti di uno scherzo, pretendiamo che sia quello il luogo in cui discutere un argomento come questo. Inoltre riteniamo tale manifestazione assolutamente non decorosa per una città che ospita la sede del Vicariato e che nulla ha a che fare con il rispetto dell animo umano.  Gli omosessuali sono persone, come lo sono gli eterosessuali, e tale manifestazione non rispetta ne rispecchia assolutamente l’indole nè l’emotività che li caratterizza! Nella sua stessa presentazione il gay pride appare profondamente offensivo e lesivo della dignità di tutti, nessuno escluso!” 

Rispondendo all'associazione Arcigay che aveva criticato il comunicato di Fratelli d'Italia, il circolo albanense del partito di Giorgia Meloni fa sapere che "qualora la manifestazione si tenesse con un abbigliamento ed un comportamento consono ad una società civile, rispettosa del prossimo senza cadere nel trash provocatorio e volutamente scandaloso, saremo pronti a sfilare con loro".

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