rotate-mobile
Albano Albano Laziale / Via San Paolo Apostolo

Albano, crisi Albafor: i lavoratori dicono sì al contratto di solidarietà

La crisi dell'Albafor potrebbe presto rientrare definitivamente: i lavoratori hanno infatti approvato in un referendum l'ipotesi di adottare i contratti di solidarietà

Dopo 3 anni di battaglie sindacali, potrebbe trovare una soluzione definitiva la crisi dell'Albafor, l'ente di formazione del Comune di Albano in difficoltà finanziaria da tempo. La scorsa settimana, infatti i lavoratori con un referendum consultivo hanno dato il via libera ai contratti di solidarietà che permetterà di evitare il licenziamento di 30 unità di personale. Una bella notizia in tempi in cui il tasso di disoccupazione non fa che salire. A recarsi alle urne sono stati 148 lavoratori, sui 167, aventi diritto. 88 lavoratori hanno espresso la loro approvazione al contratto di solidarietà, 57 hanno votato in modo contrario.

Per poter garantire i livelli occupazionali era necessario intervenire sul costo del lavoro e con il via libera al contratto di solidarietà come stimato dalla società si risparmieranno 1 milione di euro di costo del personale, congiuntamente a forti tagli gestionali e sugli affitti dei locali che ospitano i corsi di formazioni dell'ente. Il contratto di solidarietà verrà adottato parallelamente gli ammortizzatori sociali per ridurre l'impatto economico sui lavoratori.

Il sindaco di Albano Nicola Marini ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto nel referendum trai lavoratori Albafor perché non vanno a perdersi importanti posti di lavoro. "Ringrazio i lavoratori che hanno compreso la necessità di avviare questo percorso nell’interesse comune di salvaguardare allo stesso tempo il livello occupazionale e l’offerta formativa – ha dichiarato il Sindaco Nicola Marini -. Oltre alla sensibilità dimostrata, va sottolineato con forza il fatto che questo permetterà di conservare tutti i posti di lavoro. Esattamente quindi in linea con quanto la nostra Amministrazione ha sempre sostenuto, e che ha già applicato nel risolvere la drammatica situazione finanziaria della Albalonga, anch’essa società partecipata interamente dal Comune, rispettando quei principi e quei valori di attenzione alle persone e al lavoro che svolgono propri del centrosinistra.”

Dai commenti sul web i lavoratori hanno tirato un sospiro di sollievo, ma chiedono ora regolarità nell'erogazione degli stipendi: "E' stata una scelta difficile e sofferta per i lavoratori Albafor che, dopo diciassette mesi di cassa integrazione, si faranno carico di altri sacrifici- scrive un dipendente sulla bacheca Facebook del sindaco - Abbiamo dimostrato ancora una volta l'alto senso di responsabilità ponendo la salvaguardia dei posti di lavoro di tutti i lavoratori come valore primario e imprescindibile. Ora che è salva la società, che sono salvi i posti di lavoro e il diritto alla formazione degli allievi ci aspettiamo trasparenza e chiarezza in merito al futuro e, soprattutto, al pagamento degli stipendi. Ci attendiamo regolarità e costanza nelle retribuzioni. Questo sarebbe il modo migliore per riconoscere gli sforzi che stiamo facendo da anni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Albano, crisi Albafor: i lavoratori dicono sì al contratto di solidarietà

RomaToday è in caricamento