Inceneritore: linea compatta della Conferenza dei sindaci contro l'impianto

La tanto attesa riunione della Conferenza dei sindaci che sversano i propri rifiuti nella discarica di Roncigliano e che riunisce gran parte dei comuni dei Castelli Romani ha ribadito un fronte compatto per scongiurare la costruzione dell'inceneritore.

La conferenza era stata richiesta a gran voce dai movimenti No Inc per ottenere un nuovo atto di contrarietà alla costruzione dell'impianto di termovalorizzazione, più volte ribadito. I sindaci si sono mostrati concordi sul portare avanti uno studio epidemiologico dell'area che circonda la discarica di Roncigliano.

Proprio a tal proposito l'amministrazione comunale di Albano ha firmato lo scorso venerdì una convenzione con il CNR-IRSA per portare avanti tutte le attività conoscitive nell’ambito dell’idrogeologia, geochimica e chimica ambientale della zona della discarica. Lo studio sarà condotto attraverso una campagna di campionamento e relative analisi di laboratorio.

Da chiarire che gli studi per la caratterizzazione idrogeologica dell’area e la successiva eventuale bonifica sono di esclusiva competenza della Regione Lazio che è l'unica a poter effettuare i rilievi e gli studi all'interno della discarica. I sindaci si sono impegnati così a una rilevazione esterna e nell'area circostante Roncigliano come di loro unica competenza.

I sindaci riunitesi ieri in conferenza hanno anche valutato la possibilità di presentare  una denuncia alla Commissione Europea per valutare l’esistenza di eventuali  infrazioni dell’applicazione della norma nazionale al diritto comunitario e di adire alla Corte europea dei Diritti per l’Uomo, ma in entrambi i casi viste le minime possibilità di successo e l’impossibilità giuridica degli enti governativi di ricorrere di fronte alla Corte dei Diritti dell’Uomo si aspettano i riscontri dei legali di ogni singolo comune.