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Albano, Matteo Stella: "Da sindaco creerò una nuova moneta comunale"

Matteo Stella è il candidato sindaco di Forza Nuova. 25 anni è il più giovane fra i nove aspiranti sindaco. Lui e la sua lista si presentano come un movimento rivoluzionario

Matteo Stella è il candidato sindaco di Forza Nuova. 25 anni, è il più giovane a concorrere per la fascia di primo cittadino,  è laureato in scienze politiche e collabora con una rivista di geopolitica. Lui e la sua lista si presentano come i rivoluzionari di questa tornata elettorale.

E' la prima volta che Forza Nuova presenta un suo candidato sindaco ad Albano. La sua candidatura è quindi una delle novità di queste amministrative. Come nasce il suo impegno politico per Albano e come si compone la lista che la sostiene?

E' vero, sono il candidato sindaco più giovane e la mia lista è quella più giovane da un punto di vista anagrafico. Nei vari dibattiti di campagna elettorale mi sto rendendo conto di come noi siamo la vera novità nell'arena politica locale. Un vero rivoluzionario dovrebbe prefiggersi come obiettivo quello di abbattere i preconcetti sul nostro simbolo e movimento, sto ricevendo molti complimenti, molti ci dicono "Non pensavamo che foste così!".

Come gruppo di Forza Nuova lavoriamo qui ad Albano da un paio di anni e lo scorso ottobre abbiamo aperto la nostra sezione. Da quel momento abbiamo dato vita a diverse iniziative, per esempio abbiamo creato un’associazione "Solidarietà nazionale Onlus" con l’obiettivo di aiutare le famiglie italiane in difficoltà economica. Raccogliamo generi di prima necessità. Stiamo cercando di creare un circuito lavorativo interno per dare sostegno a queste famiglie in difficoltà. Inoltre abbiamo un gruppo studentesco molto attivo che copre tutte le scuole dei Castelli.

L'apertura della vostra sede ad Albano ha suscitato molte polemiche. Qual è stato il vostro lavoro sul territorio nei mesi successivi?

Da quando abbiamo aperto la sede qui ad Albano siamo stati additati come la morte nera e il pericolo fascista, come se le teste rasate dovessero marciare sulla città. Non è successo tutto ciò, il nostro obiettivo è dimostrare che Forza Nuova è un interlocutore politico che può dialogare con la cittadinanza e con la politica istituzionale.

Alcuni giorni fa ignoti hanno messo della colla nella serratura della nostra sezione, non è la prima volta che succede e da ottobre si sono  verificati molti episodi del genere. In questi casi o si mantiene il sangue freddo e si dà una risposta politica o si perde la pazienza e si risponde fisicamente. Noi abbiamo intrapreso la prima strada e abbiamo chiamato gli altri candidati sindaco a prendere un caffè nella nostra sede ricevendone la solidarietà. Gli attacchi che subiamo fanno perdere la voglia di fare politica dal basso e una risposta del genere da parte degli altri candidati  ha fatto piacere a me e ai ragazzi della mia lista. Da essere additati come ragazzi annoiati che aprono una sezione di Forza Nuova, siamo passati qualche mese ad essere candidati con la nostra lista.

Dovendo scegliere i punti qualificanti del vostro programma elettorale per invitare gli elettori a sostenervi, cosa mettete in evidenza?

Non siamo populisti e razzisti e non cavalchiamo onde demagogiche, se fossi un candidato della Lega Nord attaccherei subito l’immigrazione, invece qui i problemi reali sono altri. Tutti quanti i programmi elettorali prevedono il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi, ma per fare questo servono soldi e per averne o si falsificano o si alzano le tasse. Ecco il  punto rivoluzionario del nostro programma per cui ci batteremo è quello dalla creazione di una moneta comunale.

Creeremo una moneta parallela all’euro, chiamata Alba, dando vita a un circuito interno parallelo sotto forma di vaglia e di buoni. Questa moneta avrà un valore stabilito dal consiglio comunale, io propongo che sia il doppio rispetto all’euro. Così il comune potrà generare ricchezza dal nulla. Facciamo un esempio: il comune vuole ristruttura la stazione del treno di Albano, il Consiglio Comunale pubblica un bando aperto alle sole aziende locali e  pagherà gli operai per esempio 1200 euro di cui 1000 saranno corrisposti in  euro e 400 in Alba. Così facendo è stato raddoppiato il potere di acquisto del lavoratore che la prima cosa che vorrà fare è liberarsi degli Alba perché è una moneta che ha un valore fiduciario e non è pagabile al portatore come era la vecchia lira, quindi vorrà spenderla e ci sarà un aumento della domanda e dell’offerta. Il passo successivo sarà quello di creare un  circuito virtuoso in cui il cittadino potrà spendere con questa moneta complementare. Questa è una proposta coraggiosa e rivoluzionaria che ci porta fuori dal circuito finanziario dell’euro, che sosterrò anche se non sarò eletto.

Ad Albano ci saranno 9 candidati sindaco. Di chi vi sentiti principalmente gli avversari, ci sono altri candidati vicini su alcuni temi al vostro programma?

I nostri avversari sono coloro che siedono in consiglio comunale da 20 anni e non hanno mai fatto niente per Albano, sono loro i nostri primi avversari che vogliamo mandare a casa. Io e miei ragazzi rappresentiamo la futura classe dirigente di Albano  e abbiamo il fattore anagrafico dalla nostra parte. Molti hanno programmi simili al nostro, ma la condizione per un confronto è quella di essere una novità politica

Primi 100 giorni di amministrazione: cosa farà Stella sindaco?

Dal giorno in cui sarò eletto inizierò a stampare la nostra moneta, l'Alba, e  ristabiliremo una giustizia sociale ad Albano. Archivieremo la questione della discarica di Roncigliano e inizieremo una vera raccolta differenziata con una filiera del riciclo. Per sensibilizzare le generazioni future ai temi ambientali organizzeremo delle gite scolastiche nelle discariche per gli alunni delle elementari e delle scuole medie per fargli rendere conto di che cos’è la società dell’immondizia e dell'importanza del riusare e riciclare.

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