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Piste ciclabili e più treni per una mobilità sostenibile nei Castelli Romani

Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano, Pavona e Cecchina, in collaborazione con diverse associazioni ha promosso il 1° Forum della Mobilità sostenibile dei Castelli Romani

Sono due le linee guida per una mobilità sostenibile nei Castelli Romani sempre più interdipendenti tra loro come fosse una grande città su cui insiste il peso del pendolarismo verso la Capitale: valorizzare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto e rafforzare il trasporto su ferro verso la capitale.

E' questo il risultato di quanto emerso nel 1° Forum per la mobilità Sostenibile dei Castelli Romani promosso dal Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano, Pavona e Cecchina in collaborazione con il Circolo Legambiente Appia Sud - il Riccio, il Comitato via Francigena del Sud, le associazioni Mettiamoci in gioco e ArtinMusica di Pavona, il CAI di Castel Gandolfo, con il patrocinio del Parco dei Castelli Romani.

Alla presenza dei rappresentati delle istituzioni regionali e comunali sono state avanzate proposte e idee per fornire alternative di spostamento agli automobilisti e ridurre i tempi di spostamenti trai Castelli Romani e verso la Capitale.

Tra le proposte operative quella di dotare i Castelli Romani di piste ciclabili: la prima collegherebbe per nove chilometri che collegherebbe Cecchina a Santa Maria delle Mole sfruttando il tracciato della linea ferroviaria e che permetterebbe di terminare il percorso nell'Appia Antica connettendo i Castelli con il Grande Raccordo Anulare delle Bici - che sarà il cuore pulsante della ciclopedonalità romana con i suoi 44,2 km che uniranno i tanti luoghi di interesse della Capitale, periferie e centro storico.

La seconda proposta è quella di proseguire la pista ciclopedonale che attualmente collega Castel Gandolfo con Albano, realizzando un percorso urbano nelle strade e parchi, approfittando dei lavori di consolidamento del ponte di Ariccia per ricavare la sede di una pista ciclabile che arrivi fino a Genzano

Attenzione ovviamente rivolta anche ai mezzi pubblici con la richiesta di aggiungere da Velletri un treno verso Roma tra le 7:30 e le 8:30 al mattino e verso Velletri tra le 20:30 e le 22:00. In particolare un nuovo treno in partenza da Velletri alle 8:00 faciliterebbe le famiglie che hanno bambini da accompagnare a scuola e la necessità di arrivare a Roma per le 9:00. 

In vista dell'apertura del Nuovo ospedale dei Castelli la creazione di un cosiddetto people mover (una sorta di piccoli treni) su sede dedicata tra la stazione di Cecchina e il nuovo policlinico per una distanza di circa 1500 m, connettendolo così con Ciampino, Santa Maria delle Mole, Pavona, Cecchina, Lanuvio e Velletri, mettendo nella condizione di poter raggiungere l’ospedale in maniera autonoma migliaia di persone appartenenti alle fasce più deboli della popolazione. Inoltre si ridurrebbero i tempi di accesso alla struttura intorno ai 20 minuti per un bacino potenziale di circa 100.000 abitanti.

E' stato inoltre messo in evidenza la necessità di integrare nel sistema degli abbonamenti metrebus della Regione Lazio anche il trasporto pubblico locale e migliorare il trasporto multimodale con delle navette dalle stazioni periferiche di Pavona, Cecchina e Santa Palomba con Albano e i servizi sanitari.  

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