Recuperare il centro storico di Albano? Per i Grillini si può
Come recuperare un centro storico abbandonato e fatiscente: con un serio programma di recupero degli edifici abbandonati per destinarli al rilancio del quartiere. Come lo hanno illustrato i Grillini di Albano in un loro studio
Recuperare il centro storico di Albano, migliorarne l'aspetto architettonico, sfruttare volumetrie esistenti per nuovi progetti è possibile? La domanda se la sono posto anche i membri del Movimento 5 stelle che hanno presentato lo scorso sabato uno studio preliminare sul recupero del centro storico albanense.
Rilievi fotografici e calcoli delle cubature hanno messo in luce l'elevato numero di edifici abbandonati nel centro storico ( 55.000 mc di volumetrie abbandonate, ricadenti su circa 7.000 mq di superficie per la precisione) che potrebbero essere utilizzati per nuovi servizi, spaci commerciali che potrebbero rilanciare il centro storico e bloccare anche la cementificazione in periferia recuperando l'esistente.
Purtroppo alcuni edifici sono fatiscenti e pericolanti e da anni si parla di un recupero mai avviato e progettato sul serio: "Un’amministrazione che ha cura e interesse della collettività dovrebbe farne il pilastro portante del proprio operato. Non è possibile continuare a cementificare terra vergine per urbanizzazioni fini a se stesse, con l'ulteriore conseguenza di una continua disgregazione sociale. La tutela del suolo e delle aree dismesse, preda quasi sempre di nuove cubature, sono presupposti prioritari in considerazione di quanto già edificato", dicono dal Movimento 5 stelle.
Un esempio concreto di come poter sfruttrare le nuove volumetrie? Per esempio con una “Casa del Cittadino” inserita in una delle volumetrie in disuso ad uso della comunità, includendo cineforum, laboratori, spazio studio.
" Le conseguenze del carico antropico lievitato negli ultimi anni li conosciamo tutti - dicono i Grillini - Roncigliano e relativa discarica, arsenico e inquinanti nelle falde acquifere, danni ambientali, viabilità al collasso, per non parlare del dissesto idrogeologico e mancata prevenzione, insufficiente ad Albano come dimostrano studi recenti".