Il Comitato No Inc si è ritrovato lo scorso venerdì sotto il palazzo comunale di Albano per chiedere che l'amministrazione comunale di Albano effettui la caratterizzazione esterna della discarica di Roncigliano come deliberato nel dicembre del 2012.

Due anni fa era stato annunciato l'avvio di una serie di analisi effettuate in collaborazione con il Centro Nazionale delle Ricerca (CNR) di cui però poi si sono perse notizie e informazioni. Questo tipo di analisi avrebbe permesso di condurre indagini sulla qualità delle acque e dei terreni intorno al VII invaso.

"Il lavoro avrebbero dovuto essere ultimato dal CNR entro aprile 2013 - riferiscono dal Comitato No Inc - Viceversa, ad oltre 2 anni di distanza, nessuno ha ancora notizie pubbliche. Queste analisi, secondo l’Amministrazione in carica, avrebbero dovuto permettere al sindaco di Albano, Nicola Marini, di portare avanti subito dopo, con una ordinanza sindacale, anche la cosiddetta caratterizzazione interna della discarica, ovvero analisi delle acque e dei terreni situati proprio a ridosso degli invasi".

Il Comitato NO Inc ricorda come più volte da parte dell'amministrazione comunale sia stata espressa la volontà di effettuare i controlli sulle volumetrie degli invasi, sul funzionamento dell'impianto di trattamento meccanico dei rifiuti, sulla loro quantità conferita in discarica, poi rimasta lettera morta.

Gli attivisti del comitato ricordano, inoltre, come nell'ambito del processo Cerroni, l'ex gestore e proprietario delle discariche laziali, lo scorso 9 dicembre, siamo stati ascoltati i  i carabinieri in forza al NOE di Roma e i finanzieri del Gruppo di Polizia Tributaria, sezione Criminalità Economica, che hanno riferito le anomalie e irregolarità nella gestione della discarica di Roncigliano.