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Martedì, 16 Aprile 2024
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Rocca di Papa: Casa Famiglia delle Suore Carmelitane, dal Comune massima attenzione sui minori

Dopo il caso sollevato nella trasmissione "Chi l'ha visto?" sui presunti maltrattamenti a danno di due minori ospiti della casa famiglia, l'amministrazione comunale si dice attenta e vigile sullo stato dei minori ospitati nella struttura tramite i servizi sociali

Dopo il servizio della trasmissione "Chi l'ha visto?" di Rai tre che ha interessato la Casa Famiglia delle suore Carmelitane di Rocca di Papa sul caso di presunti maltrattamenti ai danni di due fratelli, originari di Grottaferrata, ospiti della struttura nel 2007 e su cui farà luce la magistratura è intervenuto con una nota di stampa il sindaco Pasquale Boccia per alcune doverose precisazioni. 

La struttura di assistenza ai minori di Rocca di Papa si trova nel giro di poche settimana al centro dell'attenzione mediatica di un'importante trasmissione televisiva nazionale che si era occupata anche del caso della scomparsa di Chiara Tranquilli, la quindicenne di Ariccia scappata proprio dalla casa famiglia di Rocca di Papa a cui era stata affidata e poi ritrovata alcune settimane dopo a Roma. 

L'amministrazione comunale di Rocca di Papa vigila sull'operato della Casa famiglia grazie anche alla sottoscrizione di una Carta dei Servizi che ha rinnovato la gestione della struttura affidata a una direzione laica e qualificata, e un corpo educante dalle comprovate competenze,  presente nella struttura di giorno e di notte, compresi i giorni festivi al fine di garantire un'adeguata qualità e professionalità nell'assistenza ai minori. 

Così il sindaco di Rocca di Papa commenta i recenti servizi televisivi che hanno riguardato la Casa famiglia: “Parliamo di fatti su cui il Comune, tramite il settore dei Servizi Sociali e in particolare con l’Assistente sociale, si è attivato in maniera tempestiva operando, di concerto con l’ordine religioso, un profondo rinnovamento per il benessere dei minori ospitati – precisa il primo cittadino -. Sulla recente fuga dalla struttura da parte di una ragazza, con un suo personale trascorso, c’è da registrare l’ottimo operato delle Forze dell’Ordine. Si tratta di storie delicate che meritano di essere trattate con estrema sensibilità”.

“Negli ultimi tempi il cambiamento radicale ha portato aria nuova all’interno della struttura – continua il sindaco -, oggi aperta alla cittadinanza e in simbiosi con la comunità roccheggiana, con cui intrattiene rapporti di interscambio e partecipazione che si sono concretizzati anche in eventi e manifestazioni con la partecipazione di personaggi dello spettacolo, tra cui Pippo Franco". 

"La comunità religiosa, inoltre, ha un vissuto storico fortemente legato alla comunità locale, con fatti che risalgono al periodo bellico e che non molto tempo fa abbiamo voluto ricordare con una pubblicazione. Di recente abbiamo avuto anche un lieto evento, da parte di una ragazza qui ospitata e che seguiamo da anni, affezionata alla struttura e al clima che in essa ha trovato".

"Il nostro dovere è operare nell’interesse esclusivo dei minori, garantendogli ambienti sani e amorevoli, mantenendo sempre un faro puntato sul benessere dei più piccoli. Per questo riteniamo fondamentale evitare qualsiasi speculazione su questa tematica”, conclude il sindaco.
 

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