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Castel Gandolfo: il Castelletto aperto alla cittadinanza

Il bene confiscato alla Banda della Magliana dopo la messa in sicurezza potrà essere visitato dai cittadini grazie al contributo e al lavoro svolto dall'associazione Libera

Il mese scorso l'associazione Libera con la collaborazione di alcuni gruppi scout ha sistemato e reso agibile il Castelletto di Castel Gandolfo, bene confiscato alla Banda della Magliana che ora è pronto per essere riconsegnato alla cittadinanza.

Così domenica 9 giugno il bene restituito alla collettività sarà aperto alle visite dalle ore 16.30, con un laboratorio artistico per bambini, interventi, video e tante altre attività. Nel corso del pomeriggio è previsto l'intervento di Milvia Monachesi, Sindaco di Castel Gandolfo, di Marco Genovese del Coordinamento Libera Roma e Silvia Barbieri che è la referente Libera per Castelli Romani.

I ragazzi di Libera dei Castelli Romani spiegano così lo spirito insito nella legge del 1996 che prevede la confisca dei beni della criminalità organizzata per la loro conversione a scopi sociali: "Si parte dalla convinzione che la lotta alla mafia debba essere caratterizzata soprattutto da politiche di promozione sociale, di occupazione e di lavoro, per far sì che il bene confiscato non sia più soltanto inteso come sottrazione di risorse alla criminalità organizzata, ma il valore simbolico, educativo e culturale del suo uso sociale riesca a produrre effetti negativi sul consenso di cui godono i mafiosi". 
 

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