Castel Gandolfo: il sindaco scrive una lettera di commiato a Benedetto XVI

Una lettera per salutare e ringraziare Joseph Ratzinger ed esprimere la vicinanza per la sua scelta di ritirarsi in meditazione: così il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha voluto esprimere i sentimenti di tutta la comunità che rappresenta nei confronti del Papa Emerito.

"La sua scelta ci ha lasciati sgomenti e addolorati, sia per il distacco materiale che comporta dalla sua figura, che per il pensiero di quanta sofferenza possa esserle costata una scelta così rivoluzionaria - si legge nella missiva - Santità, la città di Castel Gandolfo, che ho l'onore di rappresentare, sente forte l'esigenza di esprimerle la propria vicinanza e e il proprio affetto filiale in questo momento così delicato".

"Ci conforta la certezza che la strada scelta sia la migliore possibile per la Chiesa e quindi della comunità mondiale - conclude la lettera - Il grande insegnamento che ci lascia è di come sia importante interrogarsi sempre, scegliendo ogni volta la cosa migliore non per se stessi, ma per l'incarico che ci siamo impegnati a svolgere, sia esso personale, religioso, politico o istituzionale".

Intanto il parroco di Castel Gandolfo Don Pietro ha escluso che domani Benedetto XVI si affacci dal balcone del palazzo apostolico, dove resterà dedito almeno per i prossimi 15 giorni alla preghiera e allo studio per evitare qualsiasi interferenza con il conclave.

"Era anche stanco e affaticato, molto più di quando l'ho visto nelle precedenti occasioni durante il periodo di soggiorno estivo. E' invecchiato", ha detto Don Pietro in merito all'arrivo di Benedetto XVI a Castel Gandolfo.