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Castel Gandolfo: il sindaco Monachesi "licenzia" il suo vice Giacomo Moianetti

Crisi nella giunta di Castel Gandolfo: la prima cittadina Milvia Monachesi ha ritirato la delega al suo vice sindaco Giacomo Moianetti. Molto probabilmente le tensioni fra correnti nel PD sono arrivate a un punto di rottura

Assestamento in giunta o crisi politica? La giunta di Castel Gandolfo guidata dalla prima cittadina Milvia Monachesi attraversa mari agitati dopo la revoca dell'incarico al vice sindaco Giacomo Moianetti che in una nota di stampa si dice "amareggiato" soprattutto per i metodi utilizzati per il suo licenziamento dall'incarico in giunta. Nessuna riunione di coalizione o direttivo di partito per legittimare la scelta.

Proprio il partito, il Partito Democratico, è il nocciolo della questione. Le tensioni tra le varie correnti che dal nazionale si riflettono a livello locale, sono arrivate a un punto di rottura. In particolare i rapporti sembrano essere molto tesi con l'area della sinistra del PD e in particolare con il Presidente del Consiglio ed e sindaco Maurizio Colacchi che sul suo profilo Facebook ha scritto un post molto duro nei confronti del sindaco Milvia Monachesi.

"È difficile credere che la revoca di un Vice Sindaco possa rientrare in un normale programma di assestamento di Giunta comunale. E' ancora più difficile comprendere, per la politica e per la Città, le motivazioni che sono alla base di questo atto di revoca da parte del Sindaco - scrive Maurizio Colacchi -Di fatto si è aperta una crisi al buio senza coinvolgere preventivamente sia i Partiti della coalizione di centrosinistra, che si è presentata alle elezioni comunali sotto il simbolo dell'Arcobaleno, sia i consiglieri comunali di maggioranza".

Il Presidente del Consiglio comunale chiede un azzeramento completo della giunta: "Ritengo, come ho già scritto e detto nelle ultime riunioni di direttivo del PD e del gruppo consiliare, che a seguito delle evidenti e note difficoltà in cui si trova ad operare l’amministrazione comunale un azzeramento della compagine amministrativa teso a favorire una sana discussione politico-amministrativa sarebbe stata di grande utilità: avrebbe potuto creare le condizioni di un rilancio dell’azione di governo e gettare le basi per affrontare con un centrosinistra più coeso le difficili sfide del prossimo futuro".

"Il Sindaco ha fatto altro, preoccupandosi di togliere visibilità e ruolo politico a coloro che non erano organici alla sua corrente, andando a cercare nuove solidarietà tra le file di coloro che hanno perso le elezioni, pensando che la politica e la buona amministrazione si reggano soltanto sui numeri. Ora siamo ad una svolta. Valuteremo le scelte che farà il Sindaco per uscire da questa situazione certamente imbarazzante. Ricordo che un leader è tale quando non ha il timore di confrontarsi con gli altri".

Piena solidarietà viene espressa verso il vice sindaco defenestrato: "Credo che la estromissione dalla Giunta del Vice Sindaco Moianetti derivi dalla preoccupazione per la Monachesi di vedere insediata la sua rielezione alla carica di Primo Cittadino. Al Vice Sindaco Moianetti va tutta la comprensione e la solidarietà della sinistra riformista del PD".

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