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Caos Poste ai Castelli: “Azioni straordinarie per tornare alla normalità”

Il caso della corrispondenza fantasma nei Castelli Romani arriva sulla tv nazionale con un servizio di "Mi manda Rai3". Poste Italiane si impegna a far rientrare la situazione alla normalità

Lettere, bollette e multe sono merci rare nelle cassette delle poste dei cittadini dei Castelli Romani e ad occuparsi  della scomparsa della corrispondenza e dei postini  è stata questa mattina la nota trasmissione “Mi manda Rai3” che si è collegata in diretta con la piazza principale di Colonna dove sindaci e cittadini hanno dato conto di disagi e disservizi.

“E’ dal 2006 che non riceviamo la corrispondenza con regolarità – ha tuonato il sindaco di Colonna Augusto Cappellini - bisogna dare una svolta a questo disservizio”.

In studio a rappresentare Poste Italiane, Giorgio Gerardi, responsabile dell’assistenza clienti di  Poste Italiane che ha rassicurato che come azienda stanno intervenendo con “azioni straordinarie per portare la situazione alla normalità” in tutti i Castelli Romani.

“Concretamente non sono qui per fare le promesse – ha detto in trasmissione il responsabile di Poste Italiane – siamo disponibili a incontrare in loco i sindaci per verificare che le promesse siano diventate realtà. Contiamo tra la fine di gennaio e i primi di febbraio di rientrare alla normalità del servizio”.

Sui social network è intervenuto sulla questione “poste” anche il sindaco di Albano Nicola Marini che ha definito la questione “inaccettabile e inammissibile”, a seguito della puntata odierna di “Mi manda Rai3”.

“In collegamento da Colonna – scrive il Sindaco Marini sul suo profilo Facebook - c’erano tanti cittadini arrabbiati e Sindaci di vari comuni che si trovano nella stessa situazione in cui si trova il Comune di Albano Laziale: da un lato siamo ricettori (impotenti) delle legittime arrabbiature dei cittadini, da un altro siamo interlocutori (inascoltati) di Poste Italiane”.

Il Sindaco di Albano parla anche di un ulteriore, nuovo, disagio: “Mi segnalano inoltre che presso il centro di smistamento di Valericcia non venga consegnata la corrispondenza, anche se il cittadino vi si reca di persona. Lo ripeto: è inaccettabile!”.

Alle tempistiche annunciate da Poste Italiane in tv il sindaco Marini nutre delle perplessità: “Qualche dubbio ce lo abbiamo  alla luce della enorme quantità di posta da smaltire. Nei giorni scorsi anche noi abbiamo contattato la redazione di ‘Mi manda Rai Tre’ per rappresentargli il grave disagio che vive Albano e i comuni limitrofi. Ora che il problema è nuovamente di dominio pubblico e gode di visibilità sui media nazionali – continua il primo cittadino di Albano nel suo post - riteniamo che una grande azienda come Poste Italiane non possa rimanere sorda rispetto al disagio e alla indignazione dei cittadini”.

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