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Rocca di Papa: demolizioni "fai da te" per le abitazioni abusive

Sul territorio di Rocca di Papa, alcuni privati stanno provvedendo autonomamente a demolire alcune opere abusive. Il sindaco Crestini: “A breve porteremo le perimetrazioni in Consiglio Comunale”

In queste settimane, sul territorio di Rocca di Papa, alcuni privati stanno provvedendo autonomamente a demolire alcuni manufatti abusivi. La questione dei nuclei abitati abusivi a Rocca di Papa e nei comuni limitrofi è un tema che fa tremare la politica e mette a serio rischio la tenuta dei sindaci. L'amministrazione comunale di Rocca di Papa ha commentato positivamente "il ravvedimento operoso" dei cittadini che avevano costruito fuori dalle regole le proprie abitazioni.

"Le azioni che in questi due anni ha messo in campo l’Amministrazione Comunale sono mirate soprattutto a cambiare l’approccio che i cittadini hanno nei confronti del territorio e dell’integrità urbanistico-ambientale - si legge in una nota di stampa comunale - Coloro che stanno decidendo di abbattere le opere che hanno realizzato in modo irregolare lo stanno facendo perché hanno capito quanto sia sconveniente farlo, specialmente da un punto di vista delle sanzioni e delle responsabilità a cui vanno incontro. Inoltre, il controllo sul territorio, esercitato dalle Forze dell’Ordine presenti, sta garantendo la  diminuzione dei casi di abusivismo edilizio".

"Per quanto concerne l’annoso tema delle abitazioni abusive, l’Amministrazione Comunale è al lavoro sulle perimetrazioni, che verranno a breve portate in Consiglio Comunale per essere approvate, anche se con un po’ di ritardo. Questo può contribuire a risolvere il grande problema che stanno vivendo quotidianamente molte famiglie. Famiglie che hanno trovato nella costruzione di una casa irregolare l’unica soluzione alle proprie esigenze abitative, in un contesto amministrativo in cui il Piano Regolatore non è più conforme alla realtà di Rocca di Papa - conclude la nota - Come Amministrazione, in quanto pubblica istituzione, non possiamo che agire nel pieno rispetto e applicazione della legge, ma voglio ricordare che il nostro impegno è rivolto a tutelare l’interesse e i diritti di tutti i cittadini di Rocca di Papa, e quindi anche di quelli coinvolti nella questione abusivismo, per i quali stiamo lavorando e vagliando possibili soluzioni in un’ottica di rientro nella regolarità".

Il comitato Pro-Case attacca: "Il sindaco non rispetta i suoi impegni sulle abitazioni abusive"

Alessio Iadecola, presidente del Comitato Pro-Case che da anni si batte per la tutela dei proprietari dei nuclei abitati abusivi, attacca le decisioni dell'Amministrazione Comunale per un ripensamento sulla strategia da tenere sullo scottante tema delle demolizioni.

"Dalla stampa apprendiamo come sarebbero iniziate 'le demolizioni spontanee di alcune case, ville e manufatti abusivi, dopo le disposizioni comunali e le ordinanze del Tribunale di Velletri' e di come il sindaco Emanuele Crestini stia lavorando per la demolizione di tutti gli edifici abusivi del territorio - afferma Iadecola  - Siamo stupiti dal repentino cambio di orientamento del primo cittadino di Rocca di Papa che, solo pochi mesi fa, era indaffarato a studiare il Piano Regolatore e a convocare tavoli tecnici fra sindaci e comitati, compreso il nostro, per trovare soluzioni congiunte. Oggi di punto in bianco gli abusivi sono un male da combattere, nocivo per l’immagine dell’intera comunità di Rocca di Papa. Caro sindaco non meritiamo tutto questo. Siamo anche noi cittadini di Serie A, siamo onesti lavoratori e padri di famiglia. Non siamo né ladri, né assassini. Non siamo criminali! Non possiamo accettare di leggere queste dichiarazioni sulla stampa, non rispettano la nostra dignità e non prendono in considerazione la complessità e delicatezza di ogni singola situazione".

"Ci troviamo di fronte ad un primo cittadino che è palesemente venuto meno agli impegni presi due anni fa. Caro sindaco, i cittadini di Rocca di Papa sanno tutto e ricorderanno tutto. Fra due anni e mezzo, se non prima, non si tratterà più soltanto di equilibri di maggioranza e di aula. Lei e la sua maggioranza vi dovrete rimettere al voto popolare. Le assicuro già da adesso che i cittadini avranno memoria degli impegni presi e non mantenuti", conclude la nota di Iadecola.

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