I guardiaparco dei Castelli Romani sequestrano il fucile di un cacciatore
I guardiaparco del Parco dei Castelli Romani hanno sequestrato il fucile di un cacciatore sorpreso all'interno dell'area protetta della Molara
I Guardiaparco del Parco naturale dei Castelli Romani hanno sequestrato il fucile di un cacciatore sorpreso all'interno dell'area naturale protetta, dove la caccia è vietata dalla legge.
L’arma è stata sequestrata e sono stati avviati gli atti giudiziari previsti in questi casi. Il cacciatore, un uomo di 52 anni, è originaria di Rocca di Papa, ed è stato fermato in località Molara al confine con il Comune di Grottaferrata. Un caso analogo si era già verificato nella scorsa stagione venatoria il località Vivaro.
“Questo sequestro è il risultato delle attività di contrasto al bracconaggio che il Parco conduce tutto l'anno; è di pochi giorni fa l'ultima operazione di prevenzione – commenta il Commissario Straordinario, Matteo Orciuoli – condotta dai Guardiaparco in collaborazione con i Carabinieri e con il Corpo Forestale dello Stato. L'azione congiunta è stata organizzata in risposta a diverse segnalazioni di cittadini che ci hanno avvertito della presenza di cacciatori dentro l'area protetta. Il coinvolgimento delle forze dell'ordine dimostra che l'attenzione sul territorio è alta e trasversale, nell'interesse collettivo della tutela del patrimonio ambientale dei Castelli Romani”.