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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Consiglio comunale di Rocca Di Papa: "Il Ministero sposti le antenne!"

Il Consiglio Comunale di Rocca di Papa ha approvato un atto di indirizzo che chiede al Ministero competente la delocalizzazione delle antenne di Monte Cavo come previsto in un accordo del 2008

Grande partecipazione lo scorso sabato per il consiglio comunale aperto di Rocca di Papa che aveva come ordine del giorno l’annoso problema delle antenne di Monte Cavo.

Tante le autorità presenti in sala consigliare: l’assessore regionale all’ambiente Marco Mattei, i consiglieri regionali Ponzo e Zaratti, il Parco, la Comunità montana, rappresentanti dei comuni di Frascati, Colonna, il sindaco di Castel Gandolfo Maurizio Colacchi e numerosi cittadini, per un problema che nasce a Rocca di Papa ma che si estende, e forse in maggior misura, anche ai paesi limitrofi.

Dopo un lungo dibattito è stato approvato all’unanimità un atto di indirizzo che chiede formalmente alla Regione Lazio di rispettare il Piano Territoriale di Coordinamento del 2008 il quale individua Monte Cavo quale sito da abbandonare e riqualificare delocalizzando le antenne su Colle dello Sterparo nel comune di Capranica Prenestina e Monte Gennaro nel comune di San Paolo dei Cavalieri, dove appositi studi hanno dimostrato il minor impatto dei tralicci rispetto al sito roccheggiano, e dove le resistenze sembrano poche e comunque superabili.

Tanti gli impianti abusivi presenti: ben settanta su Monte Cavo e Costarelle e circa venti in località villa Romita-Madonna del Tufo.

“Ad oggi tutte le istanze del Comune non hanno sortito alcun effetto – afferma il sindaco Pasquale Boccia -. Vogliamo delle risposte subito per ridare dignità al paese”.

Forte la preoccupazione dei cittadini attraverso le parole di Gianfranco Silvestrini, portavoce dei  tre i comitati di quartiere che hanno recentemente raccolto ben 2050 firme per sensibilizzare le istituzioni: “I cittadini sono esasperati e hanno paura. Troppa gente si ammala e muore”.

“Gli studi effettuati in passato all’Arpa Lazio sulle radiazioni – ha spiegato il professor Messineo, incaricato dall’amministrazione di effettuare un’indagine epidemiologica sulle popolazione -  mostrano che si è abbondantemente sotto il limite di 6 volt metro fissato per legge. È necessario però, considerata l’incertezza scientifica della materia, effettuare altri controlli ed estenderli a tutto il territorio”.

“Dobbiamo far valere la compattezza delle istituzioni per fare pressione sul governo - ha dichiarato l’assessore Mattei accordando tutta la sua disponibilità -. La salute dei cittadini deve essere difesa da tutti, oltre ogni schieramento e fede politica”.
 

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