Il federalismo a Monte Compatri: consegnata l'ex sede del Ministero dei Trasporti
Il sindaco De Carolis: "Pagina storica". Il direttore Allegroni: "Razionalizzazione e risparmio"
Un passo verso il federalismo demaniale. Con il trasferimento dell’immobile del ministero dei Trasporti, conosciuto come il Laboratorio di impianti e funi metalliche di via Anagnina, dall’agenzia del Demanio della Regione Lazio al Comune di Monte Compatri, anche nella città dei Castelli romani si inizia a parlare la lingua del decentramento amministrativo. La struttura è stata consegnata questa mattina dal direttore regionale Piergiorgio Allegroni al sindaco Marco De Carolis, che ha così chiuso una partita iniziata 7 anni fa.
“E’ con grande soddisfazione – spiega il primo cittadino compatrese – che possiamo annunciare l’obiettivo raggiunto dall’amministrazione che ho l’onore di guidare. In questo modo i monticiani avranno un’altra sede in cui recarsi per le pratiche comunali: area in cui saranno aperti, tra gli altri, gli Uffici relazione con il pubblico, quelli della Polizia locale e della Protezione civile”.
“Senza dimenticare – continua De Carolis – che gli ampi spazi di 1600 metri quadrati potranno ospitare anche gli archivi del nostro ente. Un edifico che, grazie al suo valore di 2,5 milioni di euro, permette di incrementare anche il valore del patrimonio immobiliare di Monte Compatri. Un traguardo arrivato soprattutto grazie alla tenacia e alla collaborazione del neo direttore nazionale, Roberto Reggi, e di quello del Lazio, Giorgio Allegroni, insieme alla direzione tecnica di Paolo Maranca”.
“La firma di oggi – sottolinea il direttore Piergiorgio Allegroni – porta a compimento un percorso di grande collaborazione tra l’Agenzia del Demanio ed il Comune. L’Agenzia ha fornito tutto il proprio supporto per permettere grazie alle opportunità offerte dal federalismo demaniale di raggiungere gli obiettivi comuni di razionalizzazione e risparmio di spesa pubblica”.
“La presenza di un amministratore sul proprio territorio – conclude il sindaco – si valuta anche attraverso il raggiungimento di questi risultati. Per migliorare la vita dei cittadini, senza fare promesse che inseguono strade populiste, ma per scrivere una pagina storica”.
