Rocca di Papa: il neosindaco Crestini subito alle prese con la questione "migranti"
Ancora prima della nomina della giunta, il sindaco appena eletto Crestini ha dovuto affrontare una prima emergenza sul territorio: l'arrivo di 250 migranti nella struttura religiosa Mondo Migliore
Nelle ultime ore sui social network si sono diffuse tra chi vive nei Castelli Romani e si è trovato a transitare nelle ore notturne lungo la via dei Laghi le foto di autobus incolonnati e volanti delle forze dell'ordine davanti alla struttura religiosa Mondo migliore nel comune di Rocca di Papa.
Il neoeletto sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, ancor prima di nominare la sua giunta e convocare il suo primo consiglio comunale, ha dovuto far fronte a un tema caldo che è quello dei migranti: infatti nella struttura di Mondo Migliore saranno ospitati 250 migranti sbarcati nei giorni scorsi sulle coste siciliane e che sono stati trasferiti dalla Prefettura nella struttura di Rocca di Papa, che fungerà da centro di smistamento per i migranti. Motivo degli autobus in fila scortati dalla polizia.
La Prefettura ha comunicato l'arrivo dei migranti quando le procedure di trasferimento erano già di fatto avviate. Il sindaco Crestini, insieme ai tecnici comunali, ha immediatamente svolto un sopralluogo degli edifici di Mondo Migliore struttura in dismissione da quattro anni, priva di allaccio fognario e idrico. Al momento l'acqua è fornita tramie autobotti.
Il sindaco Crestini ha visitato la struttura e si è confrontato con i referenti della Cooperativa San Filippo che è ora chiamata a fornire tutta la documentazione necessaria per attestare la regolarità della struttura di Mondo Migliore ad ospitare un centro di accoglienza per migranti, al fine anche di evitare emergenze igienico-sanitarie.
“I grandi spostamenti di persone che contraddistinguono questo momento storico – sostiene il sindaco Crestini – sono un fenomeno epocale che coinvolge tutti quanti. Oggi lo Stato, tramite l’autorità della Prefettura, ha identificato ‘Mondo Migliore’ come il luogo dove dare un primo asilo e conforto a queste persone che ne hanno un disperato bisogno. Noi non ci tiriamo indietro e proprio per questo chiedo che la struttura sia idonea ad accoglierle. Deve essere tutto in regola, anche per garantire la più totale sicurezza per tutti i miei concittadini.”
Sui social network lo stesso primo cittadino e il suo staff stanno cercando di mantenere a bada la rabbia di molti cittadini ed evitare una degenrazione razzista dei commenti espressi: “Sento di fare un appello ai cittadini dei Castelli Romani e alle Amministrazioni castellane – continua Crestini – affinché questa situazione sia affrontata in maniera matura, valutando le criticità e le responsabilità di ciascuno. Manteniamo attivo il dialogo tra le autorità coinvolte e con i cittadini, evitando piccole speculazioni politiche che inquinano il clima di confronto. Chiudersi a riccio non è la soluzione, dobbiamo gestire e controllare l’emergenza, considerando fondamentale la sicurezza di tutti i cittadini"
Per lunedì mattina, il sindaco ha convocato un tavolo tecnico sulla questione, insieme ai responsabili di settore del Comune, al Comandante dei Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa, il Comandante della Polizia Locale, il Segretario Comunale e il Direttore della Cooperativa San Filippo.
