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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Silvia Sciamplicotti: "La mia Rocca di Papa sarà una rete di quartieri sinergici"

Silvia Sciamplicotti, assessore uscente all'urbanistica e vincitrice della primarie del Partito Democratico, è la candidata sindaca del centrosinistra di Rocca di Papa

Silvia Sciamplicotti, assessore uscente all'urbanistica e vincitrice della primarie del Partito Democratico, è la candidata sindaca del centrosinistra di Rocca di Papa. Sostenuta dal Pd e da altre due liste civiche nel suo programma elettorale pensa alla valorizzazione del centro storico, a una rete tra quartieri e soprattutto a rafforzare il legame e rapporto tra centro abitato e bosco.

Assessore Sciamplicotti, un po' a sorpresa lei ha vinto le primarie del Partito Democratico, dopo una proficua esperienza amministrativa. Cosa evidenzia del suo mandato da assessore, quali le azioni principali?

La mia esperienza da assessore è la base di partenza della mia candidatura, che parte dalla consapevolezza della realtà locale e delle difficoltà odierne, per giungere alla concretezza di progetti seri e innovativi. Non direi che ho vinto a sorpresa le Primarie, perché è stato un confronto tra due assessori, due volti di un’unica realtà, in cui ha prevalso la mia immagini e ciò che ho rappresentato fino ad oggi, ossia una persona tra le persone, sempre dedica al confronto e all’ascolto.

Abbiamo lavorato molto per Rocca di Papa in un periodo certamente non facile, quando 5 anni fa ero assessore al Bilancio già cominciavamo a sentire le ristrettezze dei bilanci riuscendo comunque sempre a rispettare il Patto di Stabilità. Poi il mio impegno si è spostato sull’urbanistica e sul borgo, con la creazione di un Laboratorio Centro Storico che è un contenitore di professionalità e persone appassionate di Rocca di Papa che ogni anno organizzano eventi e danno luce alle potenzialità del centro cittadino con l’arte in tutte le sue forme; un format che intendiamo esportare  a tutta la città.

Oltre al Partito Democratico altre due liste civiche sostengono la sua candidatura. Come descriverebbe la coalizione che la sostiene?

Candidati e candidate che rappresentano la società civile e che amano Rocca di Papa. Persone che ho fortemente voluto in squadra e con le quali ho dovuto insistere perché ognuno è impegnato in altro nella vita, ma tutti con aspetti e capacità che possono dare molto alla crescita della comunità. Parliamo soprattutto di giovani, di nuovi volti, con cui intendiamo formare la nuova classe dirigente, più moderna e scattante, di Rocca di Papa.

Lei raccoglie da un lato l'eredità di un pluridecennale governo di centro sinistra alla guida di Rocca di Papa e dall'altro anche quello della novità? Quali sono gli aspetti innovativi del suo programma elettorale e quali quelli di continuità politica?

La continuità politica consiste nel raccogliere un testimone che si basa sulle tante cose realizzate, a cominciare dalle infrastrutture: due scuole, il teatro, Museo di Geofisica, il sito archeologico della Fortezza degli Annibaldi, il parcheggio multipiano di piazza Valeriano Gatta. La discontinuità sta nel raccogliere le nuove leve della città raccordandole in un progetto più moderno e innovativo, nato da confronto diretto coi cittadini.

Nel nostro programma parliamo di “Rete dei quartieri”, il progetto orientato alla creazione di maggiori sinergie tra le varie zone della città, delle “Porte Verdi”, un’idea innovativa di restyling del tessuto urbano orientato a creare una commistione tra centro abitato e il bosco, aspetto caratterizzante di Rocca di Papa e delle radici della comunità, il parco avventura all’interno dei sentieri boschivi, e tanto altro frutto di una progettualità nuova per il nostro tessuto cittadino. 

Lei da candidata donna, quale attenzione darà alle tematiche di genere per Rocca di Papa? Mi riferisco magari alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro o ancora alla diffusa e innovativa sensibilità alla toponomastica femminile...

Uno dei motti del mio programma è riorganizzare i servizi tenendo presente i tempi dei cittadini, e dunque anche quello delle mamme e delle donne in generale. Proprio in questi giorni abbiamo intitolato il piazzale antistante la scuola “Giardino degli Ulivi” alla partigiana Teresa Mattei, cui  dobbiamo la scelta della mimosa quale fiore dedicato alle donne. Un messaggio importante per la comunità e soprattutto per i nostri giovani alunni”.

Primi 100 giorni di amministrazione cosa farà Sciamplicotti sindaco?

Continuare a vivere la città, come faccio ogni giorno, da assessore, da catechista, da semplice cittadina. Parlare ed ascoltare i cittadini e continuare ad operarmi nella realizzazione dei tanti progetti che altro non sono che il naturale proseguimento del mio impegno sul territorio.

I primi cento giorni saranno i mesi estivi, quelli che la città maggiormente attende per incontrare maggiore partecipazione e occasioni di incontro. Sarà il momento per avviare subito il percorso condiviso dedito al rilancio del Centro Storico in tutti i suoi aspetti, con particolare attenzione al controllo e alla sicurezza, alla soluzione dei cronici problemi del marcato settimanale, alla creazione di nuovi eventi ed esposizioni perfettamente integrate nel tessuto urbano e che diano sfogo all’esigenza di attrarre.
 

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