Lanuvio: "Castelli in Africa è stata una festa per i giovani"

Si è conclusa nella serata di ieri la terza edizione del Festival Castelli in Africa: quattro giorni di festa hanno animato Villa Sforza Cesarini di Lanuvio con musica, danze e ritmi del Mediterraneo e del continente africano.

I quattro giorni della kermesse lanuvina sono stati soprattutto una festa per migliaia di giovani che hanno preso parte ai concerti, agli stages e hanno reso viva la manifestazione.

Soddisfatti gli organizzatori della comunità giovanile Zampanò: " Castelli in Africa è un grande momento di aggregazione giovanile, di interculturalità e arte. Lavoriamo per un anno interno per dare il meglio al pubblico che ormai segue da tre anni questa manifestazione. Un ringraziamento sentito va all'amministrazione comunale di Lanuvio e a tutte le altre istituzioni che ci hanno supportato e hanno permesso la realizzazione di un festival che ormai è diventato uno degli appuntamento tipici della fine estate dei Castelli Romani"

Il fine settimana appena trascorso ha visto alternarsi sul palco di Castelli in Africa tanti generi musicali spaziando dal reggae, alla pizzica e la taranta degli Officina Zoe, alle sonorità siciliane e le percussioni per arrivare alle danze africane da quella del ventre con le bellissime danzatrici egiziane a quella afro-acrobatica dei GIGUYWASSA.

Ospite d'onore del Festival è stato sicuramente BABA SISSOKO che ha saputo unire al meglio da un punto di vista musicale una grande cultura che va dal Mediterraneo al continente nero.

Tante anche le associazioni presenti che hanno avuto modo di illustrare i loro progetti e farsi conoscere al pubblico più attento alla cooperazione tra i popoli.