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Scuole, quinto giorno al freddo. I presidi scrivono alla Città metropolitana

Permangono le criticità circa la situazione climatica delle aule delle scuole superiori del territorio di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale

Quinto giorno al freddo per molti studenti delle scuole superiori dei Castelli Romani in cui permangono ancora moltissime criticità per quanto concerne il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento.

La situazione è particolarmente grave al Copernico di Pomezia, all'ex Garrone e al Foscolo di Albano  e al Pertini di Genzano di Roma.

"Nonostante le rassicurazioni rilasciate con appositi comunicati dal Vice Sindaco metropolitano Fabio Fucci e dal Delegato metropolitano all’Edilizia Scolastica Marcello De Vito, la situazione non è affatto migliorata rispetto ai giorni scorsi, anzi in alcuni casi è peggiorata", ha spiegato il sindaco di Albano Nicola Marini esprimendo vicinanza agli studenti che aveva già incontrato durante una manifestazione di protesta e ai presidi delle scuole "fredde".

Proprio per cercare di sbloccare la situazione Ezia Palmeri, il dirigente scolastico capofila dell’Ambito 15 di Roma, in rappresentanza dei presidi degli istituti superiori del territorio ha inviato una lettera alla  Città Metropolitana di Roma Capitale.

"L'evidente disattenzione dimostrata in questo frangente nel quale si è ritenuto di operare per il
totale spegnimento degli impianti di riscaldamento degli edifici scolastici porta a pensare che non vi sia da parte dell’amministrazione una reale consapevolezza del ruolo che la scuola è chiamata ad assolvere", si legge nella missiva

"Si invitano e diffidano pertanto le autorità, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, e nel rispetto di quanto stabilito dai contratti di appalto relativi a erogazione e manutenzione dei servizi, a prendere nello specifico tutti gli opportuni provvedimenti tesi a garantire quanto indicato dalla normativa in merito alla salute ed al benessere degli attori della scuola per tutto il tempo di svolgimento delle attività programmate, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’agire amministrativo".

"Nello specifico, si rappresenta la necessità di un maggiore ascolto dei bisogni rappresentati dal dirigente scolastico in relazione all’offerta formativa promossa, scuola per scuola, con risposte certe e tempi celeri di intervento", si conclude la lettera.

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