Monte Compatri: no all'antenna tv alta 80 metri a Pratarena

Un'antenna alta ben 80 metri per le trasmissioni televisive potrebbe sorgere in località Pratarena, zona La Montagnola nel comune di Monte Compatri, anzi il traliccio è già ben visibile e spicca tra il verde della vegetazione sottostante. Per tentare di bloccarne l'installazione i consiglieri comunali di opposizione sia del Partito Democratico, di Alba Nuova e dell'UDC hanno presentato una mozione stamane per bloccare l'impianto che ha delle compromettenti ricadute sia sul paesaggio, ma soprattutto sulla salute dei cittadini.

"Il fatto è grave e sembra anche che l’iter per l’istallazione sia già a buon punto - dichiarano congiuntamente i consiglieri comunali del PD Francesco Ferri e Serena Gara - Con la condivisione di tutti i consiglieri di minoranza, vista la sentenza del Consiglio di Stato che ha sancito la dismissione di queste antenne dal sito di Monte Cavo e considerata l’istanza presentata dalla società EI Towers al Comune di Monte Compatri, abbiamo già protocollato una mozione consiliare, affinché il Sindaco convochi un Consiglio Comunale d’urgenza al fine di palesare la totale contrarietà all’istallazione dell’antenna".

"Questa è una battaglia che trascende l’appartenenza politica, e proprio per questo dovrebbe essere il più trasversale possibile - concludono i due esponenti - Faremo di tutto, con ogni mezzo a disposizione affinché la natura paesistica e naturalistica del nostro territorio sia tutelata e non lasciata in balia delle logiche affaristiche di imprenditori che calpesterebbero tutto e tutti per il proprio guadagno".

Sulla questione antenne aveva acceso i riflettori alcuni giorni il meet up locale dl Movimento 5 stelle. "Il gruppo Cittadini 5 Stelle di Monte Compatri esprime la totale contrarietà alla installazione di questa ennesima fonte di Campi Elettro Magnetici nel territorio monticiano, già saturo di antenne e relativi segnali in ogni angolo del paese - si legge sul loro profilo Facebook - Come cittadini di Monte Compatri, chiediamo a questa amministrazione garanzie derivanti dalla costante rilevazione della intensità dei segnali emessi, chiediamo inoltre l'analisi e le eventuali azioni correttive al loro contenimento, che auspichiamo, e speriamo, siano al disotto dei valori minimi previsti dalla legge, contestualmente ci aspettiamo una seria e concreta attività di pianificazione e regolamentazione di tutte le installazioni presenti e future, oltre ad una adeguata e costante informazione alla popolazione".

Ai pentastellati ha risposto l'assessore all'urbanistica Fabio D'Acuti: "Rassicuriamo i pentastellati, ma soprattutto la cittadinanza, che l’amministrazione sta già affrontando la problematica, lavorando alacremente e in silenzio con molti degli organi preposti al rilascio dei competenti nulla osta, per sviscerare le problematiche connesse”.

“Come spesso accade – conclude l’assessore – è necessario correggere alcune imprecisioni e ricordare ai grillini che i controlli sulle emissioni sono di competenza dell’Arpa Lazio; i pareri paesaggistici e ambientali della Regione Lazio. Infine voglio sottolineare che la giunta De Carolis ha già contestato il mancato rispetto della convenzione in ordine ad altezza e dimensionamento del nuovo impianto”.