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Castel Gandolfo: volontari rimuovono i relitti abbandonati nel lago

Dopo la pulizia delle sponde del lago, il gruppo Facebook Salviamo il Lago ha promosso l'iniziativa di rimozione dei relitti abbandonati. L'iniziativa si è svolta con il supporto dell'ente Parco e del Comune di Castel Gandolfo

Dopo la giornata di pulizia degli arenili, i volontari del gruppo Facebook Salviamo il Lago sono entrati di nuovo in azione nella giornata di ieri e oggi per rimuovere (finalmente è il caso di dire) i relitti che da anni galleggiavano nelle acque lacustre completamente abbandonati. La rimozione delle vecchie barche e pedalò è iniziata nella giornata di ieri e terminata stamane con il supporto anche dell'ente Parco che ha fornito la barca a supporto dell'operazione e il Comune di Castel Gandolfo che ha reso possibile lo smaltimento dei relitti prelevati.

"Continuiamo a lavorare per il Lago Albano per la valorizzazione dei Castelli Romani - ha scritto Luca Nardi organizzatore dell'iniziativa di bonifica - E' una lotta impari,non c'e' cultura, non c'è consapevolezza della necessità di perseguire il bene comune. Si vive per l'oggi e per se stessi".

Il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi si è detta entusiasta di questa iniziativa di cittadinanza attiva che riporta il decoro nello specchio lacustre: "Quello che è accaduto ieri e che si sta ripetendo oggi al lago Albano è straordinario: il Gruppo Salviamo il lago Albano ha organizzato, in collaborazione con alcuni operatori del lago, con il Parco dei Castelli Romani e con il Comune di Castel Gandolfo un grande lavoro per rimuovere e smaltire le tante carcasse di barche abbandonate sulla riva o nell'acqua. Oltre a rendere più pulito, più sano e più bello il lago, lavorando insieme si sta dimostrando che questo è il modo migliore di agire per chi vuole davvero risolvere i problemi. Grazie a tutti!"

Una bella iniziativa quella del gruppo Salviamo il Lago che oltre ad accendere i riflettori sull'inerzia di fatto di quelle istituzioni deputate alla bonifica del lago, potrebbe fare da apripista per le città dei Castelli Romani all'adozione a livello comunale del "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni" presentato e adottato dal Comune di Bologna e messo a disposizione dal Labsus Laboratorio per la sussidiarietà per tutte le amministrazioni che vogliono superare la netta separazione tra cittadini e amministrazione.


 

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