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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ariccia Ariccia / Corso Giuseppe Garibaldi

Ariccia, Mauro Serra Bellini: "Porto con me i valori della sinistra e attenzione ai bisogni dei cittadini "

Mauro Serra Bellini è il candidato sindaco per il centro-sinistra di Ariccia. A Castellitoday ha parlato del suo impegno per la città ariccina e del suo programma elettorale

Mauro Serra Bellini è il candidato sindaco di Ariccia della coalizione di centro-sinistra. Nella sua corsa a primo cittadino è sostenuto dal Partito Democratico, Per Ariccia a Sinistra, Alleanza per Ariccia e Riformisti per Ariccia ed è pronto a proseguire l'ormai decennale esperienza del centro-sinistra alla guida della città ariccina. A Castellitoday ha parlato del suo impegno per la città di Ariccia e del suo programma elettorale.

La sua candidatura a sindaco è arrivata con una decisione unitaria del Partito democratico senza la necessità di ricorrere alle primarie. Siete uno dei pochi comuni che ha deciso di non utilizzare le primarie. Una scelta controcorrente non trova?

Le primarie sono uno degli strumenti per arrivare a scegliere una candidatura. Ci sono stati casi di comuni, a noi vicini, dove questo strumento non ha consentito di selezionare il miglior candidato e i risultati elettorali ottenuti dai vincitori alle primarie sono stati disastrosi. Nel caso della mia designazione, unanime da parte del direttivo del PD, compresi quelli che hanno contribuito a far cadere il Consiglio comunale, la conferma da parte dell'80% degli iscritti al partito, ha funzionato in modo partecipativo, coeso e democratico, analogamente al voto con le primarie. Pertanto considero il metodo non controcorrente ma complementare. Anche perché il risultato è frutto delle stesse regole e degli stessi valori alla base dello strumento delle primarie.

La sua figura rappresenta di fatto la continuità con il governo di centro-sinistra che salvo una breve parentesi guida la città di Ariccia da decenni. Quali sono gli elementi di novità e di discontinuità nella sua candidatura?

Partiamo dalla storia. Rappresento una parte politica che dal Pci fino al PD, non ha mai perso di vista valori e diritti di sinistra, e non ho mai fatto il sindaco di Ariccia. Da oltre 20 anni lavoro nella pubblica amministrazione, ma fuori dal contesto arriccino e ho potuto guadagnare una visione ampia, libera da scaramucce e piccoli egoismi politici. Tutto questo mi ha permesso di sperimentare, creare discontinuità, intercettando i bisogni dei cittadini. In lista avrò risorse giovani e alla loro prima esperienza politica.

Ognuna di queste ha un bagaglio differente ed è un valore aggiunto per tutti. Proprio perché la diversità va valorizzata ho scelto di scrivere il programma in modo nuovo: ho ascoltato i cittadini, prendendomi sia gli sfoghi che gli endorsement; ho organizzato tavoli di discussione con loro. E ora che abbiamo scritto insieme il programma, saranno anche loro a monitorarne l’attuazione, una volta eletto sindaco.

L'amministrazione Cianfanelli è terminata a pochi mesi dalle elezioni per un ribaltone politico e non ha potuto chiudere il proprio mandato. Se sarà eletto sindaco quali sono le azioni amministrative lasciate in sospeso che porterà avanti?

Completerò il trasferimento delle attività all’ospedale dei Castelli Romani, operativo dal 2017: un nosocomio da 269 posti letto con tutte le specializzazioni e la radioterapia per i malati oncologici. Mi occuperò di tutte le opere di viabilità e servizi attorno al presidio, per permetterne accesso e fruibilità. Al contempo gestirò la trasformazione, già in atto, dello Spolverini in “casa della salute”, aperta h12 con medici di famiglia e servizi ambulatoriali anche per malati cronici.

Verificherò i lavori di consolidamento e restauro del ponte monumentale di Ariccia, in carico ad ANAS; facilitando e alleggerendo eventuali disagi per la viabilità dei cittadini. E oltre a ciò, seguirò il potenziamento delle attività sportive, la riorganizzazione e restauro degli edifici scolastici; il potenziamento degli interventi sulla raccolta rifiuti, il recupero delle acque sorgenti di Ariccia - Parco Chigi, Ginestreto e Vallericcia per la città -, e Fontenaccio per il parco di Collepardo. 

L'amministrazione di centro-sinistra che ha guidato Ariccia si è caratterizzata per una spiccata attenzione all'ambiente sotto varie sfaccettature dalla raccolta differenziata alla tutela del paesaggio. Come si muoverà su questi aspetti se sarà eletto sindaco? 

Grazie alle passate amministrazioni la differenziata ha raggiunto punte del 78%. E' necessario continuare ma anche premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini con l’introduzione di un concetto di “reward”, ricompensa: macchine mangia-plastica che rilascino punti da utilizzare, come sconto sulla tariffa rifiuti o come buoni acquisto presso negozi convenzionati. Se una buona pratica non ha risvolti premiali sulla vita quotidiana, anche sulle tasche dei cittadini, si perde facilmente la sana abitudine.

E' mia intenzione procedere all’adozione del piano di indirizzo che tutela il territorio, completando i servizi (scuole/viabilità/sicurezza e manutenzione stradale) e dettando i criteri per uno sviluppo sostenibile del territorio: siamo l’unico comune dei Castelli che è riuscito a resistere alle sirene della speculazione edilizia, ora dobbiamo investire su questo successo, creando occasioni di crescita per tutti gli ariccini.

Cinque anni fa la campagna elettorale ad Ariccia fu molto dura e aspra, cosa si aspetta da questo ultime mese di campagna elettorale e dai suoi avversari? 

Le risposte da dare ai cittadini sono più importanti di qualsiasi polemica. Ai miei avversari politici, che stanno costruendo una campagna basata sullo scontro e sulle critiche alla passata amministrazione, rispondo con i contenuti. Chiamiamola anche discontinuità; a me sembra l'unico modo per produrre qualcosa di buono per la cittadinanza. 

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