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Ariccia Ariccia / Viale Antonietta Chigi

Ariccia: "Salviamo lo Spolverini", il comitato che lotta per l'ospedale

Contro la chiusura annunciata dello Spolverini di Ariccia uno dei più importanti centri fisioterapici nazionali si è mobilitato un comitato per salvare una struttura per cui sono stati spesi da poco 10 milioni di euro

L'Ospedale Spolverini di Ariccia è un'eccellenza della fisiatria nazionale, centro di formazioni per medici e operatori di altissimo livello e unico ospedale pubblico del centro sud per la riabilitazioni dei malati di poliomelite e di quelli affetti dalla Malattia di Charcot-Marie-Tooth e punto di riferimento di oltre 160mila pazienti.

Secondo il piano di organizzazione della Regione Lazio gli Ospedali Riuniti di Genzano e di Albano Laziale e lo Spolverini di Ariccia sarebbero stati chiusi per essere trasferiti, nei reparti cura e specialità nel nuovo Ospedale dei Castelli operativo tra marzo e settembre 2016. Quindi le strutture sarebbero state operative fino a conclusione dei lavori della nuova struttura ospedaliera.

La scorsa estate però i sindaci  dei Castelli Romani hanno approvato il riordino  della rete ospedaliera della Asl Rmh prevedendo il potenziamento del materno infantile di Genzano, con la conseguente chiusura del reparto a Marino, ed il trasferimento verso quest'ultimo della Riabilitazione, l'Oncologia e la Senologia oggi ad Ariccia. Il piano è stato di fatto ratificato alcune settimane fa  con l'opposizione del sindaco di Ariccia e di fatto la vittoria di quello di Marino che grazie anche all'appoggio del Senatore Bruno Astorre del PD e del Consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi è riuscito a salvare il suo ospedale.

Da mesi il Comitato Salviamo Lo Spolverini cerca di portare all'attenzione dell'opinione pubblica la situazione dello Spolverini di Ariccia. Massimo Moretti, operatore sanitario e sindacalista della Fials, è uno degli attivisti del  Comitato e come molti trova assurdo la chiusura di un ospedale da poco ristrutturato: " Il Comitato sorto a difesa dello Spolverini, di cui io faccio parte, ha contribuito attraverso la propria azione ad accendere i riflettori su questo scempio" ,

"Per ristrutturare lo Spolverini sono stati spesi oltre 10 milioni di euro di denaro dei contribuenti, l'Ospedale di Marino è inadeguato per la riabilitazione e quindi necessità di dispendiosi investimenti economici, in epoca di grandi sacrifici, in epoca di spending-review, dove prendiamo i soldi ? Nelle tasche dei cittadini? Fra due anni, visto che nel Nuovo Ospedale sono previsti 20 posti per la riabilitazione, delocalizziamo di nuovo?", si chieme Massimo Moretti.

"A queste domande dovrebbero dare risposte, noi stiamo andando avanti, monitorando quotidianamente su quanto accade ed investendo le competenze di quanto in questa ASL qualcuno tenta di muovere in barba alle esigenze reali del cittadino".

Il sindacalista della Fials critica anche il piano sanitario proposto dal Presidente Zingaretti che di fatto prevede il taglio di 400 posti letto, non considerando il fatto che la Regione Lazio spende 240 milioni di euro per la mobilità sanitaria dei pazienti verso altre regioni: "Risolviamo tutto con le tanto sbandierate Case della Salute? Le Case della Salute riprodurranno solo che pseudo assistenza ospedaliera di Serie B. La mia valutazione su quanto si sta proponendo è che invece di investire nella qualità dell'offerta sanitaria che ci consenta di competere con le Regioni virtuose, proponiamo forme di assistenza al ribasso, magari aumentando i costi della mobilità".

"Sulla salute pubblica non si scherza e né si giocano partite più o meno redditizie sul piano elettorale, si è persa l'abitudine e la buona consuetudine di partire dalle esigenze del cittadino", conclude Moretti.

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