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Ariccia Ariccia / Piazza Di Corte

Da Ariccia all'Himalaya: l'impresa di 4 alpinisti cinquantenni

Per beneficenza e per superare i propri limiti personali: 4 alpinisti di Ariccia a settembre partiranno per l'Himalaya per scalare la vetta del Cho Oyu

Sono sicuramente coraggiosi i quattro cinquantenni castellani che il prossimo settembre partiranno dai Castelli Romani per salire fino quasi a toccare il cielo sulle vette dell'Himalaya,scalando la sesta montagna più alta del mondo, il Cho Oyu conosciuto anche come la 'Dea del Turchese', 8.201 metri sul livello del mare, sul confine tra Tibet e Nepal.

 

Antonio Magliacano, Giorgio Brunori, Carmelo D'Angelo, tutti di Ariccia, insieme all'Istruttore Nazionale-Accademico del Club Alpino Italiano, il frascatano Massimo Marcheggiani tenteranno questa impresa per dimostrare al mondo e a se stesse che si possono superare sfide importanti a ogni età e che questa impresa vale per una buona causa.

La scalata su una delle cime dell'Himalaya servirà a dare sostegno  alla Fondazione Francesca Rava, che rappresenta in Italia l'organizzazione umanitaria internazionale N.P.H. - Nuestros Pequenos Hermanos, fondata nel 1954 di Padre Wasson, che da allora si occupa di salvare migliaia di bimbi orfani e abbandonati in nove Paesi dell'America Latina. Gli scalatori devolveranno alla fondazione il 10% del ricavato degli sponsor che finanzieranno la spedizione.

"La nostra - spiegano i 4 alpinisti - non è la voglia di una conquista a tutti i costi, non la ricerca di una prestazione estrema e neppure la perversa smania di sfidare i propri limiti ma, piuttosto, la curiosità, l'intima necessità di intraprendere un viaggio, un cammino, un percorso di vita per guardare lontano e sognare più a lungo. Chiederemo alla Dea del  Turchese di lasciarci salire, cercheremo di sfiorare i suoi fianchi senza lasciare tracce profonde ed invasive, pregheremo perché ci conceda il privilegio di poterci affacciare alla Porta del Cielo".

I quattro scalatori hanno fondato l'Associazione Sportiva Dilettantistica e di Promozione Sociale e Culturale, l'A.S.D. Robadachiodi, per favorire la pratica dello sport amatoriale a contatto con la natura, la sensibilizzazione alla salvaguardia e alla fruizione consapevole dell’ambiente, con particolare attenzione al territorio e all’ecosistema dei Castelli Romani, la promozione della solidarietà intergenerazionale e del turismo sociale e, infine, il sostentamento di progetti d’interscambio culturale e solidale.

Il Comune di Ariccia ha concesso il patrocinio per la spedizione dei quattro tra Tibet e Nepal che sarà preceduta da una serie di eventi di promozione e raccolta fondi come la presentazione ufficiale a Palazzo Chigi e nel mese di maggio la partecipazione alla giornata dello Sport dove verrà  allestita una parete per arrampicata in piazza di Corte  e la realizzazione di uno spettacolo teatrale multiculturale e tante altre manifestazioni.

I quattro escursionisti chiedono il supporto di tutti per poter realizzare la spedizione nel mese di settembre: "Organizzare una spedizione di questo tipo e, più in generale, cercare di portare avanti un programma di attività mirate allo sviluppo della cultura sportiva, della salvaguardia ambientale e di progetti legati all’impegno sociale richiede, oltre al nostro entusiasmo, un consistente impiego di mezzi economici ed è per questo che chiediamo il supporto di chiunque lo voglia, a fronte del quale garantiremo un'ampia pubblicità alla singola attività, da veicolare durante tutte le nostre iniziative che precederanno e contraddistingueranno la scalata vera e propria".

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