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Ariccia Ariccia / Viale Giuseppe Mazzini

Luisa Sallustio: "Sarò il sindaco del riscatto per Ariccia"

Già presidente del Consiglio Comunale, Luisa Sallustio si candida sindaco sostenuta dalla lista Italia dei diritti. A Castellitoday ha descritto il suo programma elettorale e la sua idea di città

Luisa Sallustio, ex presidente del Consiglio Comunale, ha deciso di candidarsi sindaco con la Lista Italia dei Diritti, uscendo dal suo partito, il PD. Molto attiva in questa campagna elettorale ha lanciato proposte puntuali e spesso originali per la sua città. A Castellitoday ha descritto il suo  programma elettorale e la sua idea di città.

Candidata lei ha deciso di lasciare il suo partito il PD e di correre in solitaria, contestando la scelta di non fare le primarie. Una decisione importante la sua visto che era presidente del consiglio comunale, oltre alle primarie ci sono altri aspetti che contesta all'amministrazione uscente?

Contesto sostanzialmente l’incapacità dell’uscente amministrazione di intercettare i veri bisogni della cittadinanza, in un’ottica di governo di una città divenuto oramai autoreferenziale. Si poteva fare di più in materia di politiche sociali, promozione turistica, manutenzione del verde pubblico, valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali del territorio. E’ mancata una visione prospettica, capace di cogliere la necessità di rilancio economico di Ariccia. Ho riscontrato una pervasiva condizione di interferenza delle segreterie nelle scelte della base. Decisioni troppo spesso calate dall’alto hanno prodotto fratture interne che non tarderanno a presentare un conto politico salato. 

Lei è sostenuta dalla lista Italia dei diritti, se dovesse usare tre aggettivi per descriverla quali userebbe?

Etica, legalitaria, aperta alla società civile. Il nostro è inoltre un movimento che crede nell’importanza della comunicazione.

In queste settimane ha avanzato moltissime proposte per la "sua Ariccia", quali le principali?

Abbiamo intenzione di internalizzare il sistema di riscossione dei tributi nel nostro Comune, attualmente gestito da Equitalia. Fatto questo, intendiamo intercettare il bisogno di riscatto della città sotto il punto di vista del rilancio dell’impresa: in passato, nonostante le mie sollecitazioni, chi di dovere non ha saputo cogliere l’importanza dell’attuazione di politiche di sviluppo economico in grado di rimettere in moto la macchina produttiva di beni, di servizi e del terziario.

Mi piacerebbe in tal senso istituire un dipartimento ad hoc per l’accesso ai Fondi Europei, con particolare attenzione alla domanda di imprenditoria femminile da parte delle donne ariccine. Dando una scossa alla piccola impresa, si potrebbe intervenire positivamente sul piano occupazionale, offrendo ai giovani una prospettiva di lavoro al momento assente.

La campagna elettorale di Ariccia 5 anni fa è stata molto accesa, a volte con toni violenti. Cosa si aspetta dai suoi avversari in questo intenso mese elettorale?

Posso dirle cosa mi auguro. Sicuramente maggiore lealtà e attaccamento ai valori ostentati dinanzi ai cittadini. Bisogna accettare le conseguenze dei propri errori politici, senza orientare rabbia e accuse verso le altre forze in gioco. Se vogliamo amministrare questa città, è necessario portare una nuova serenità in Consiglio, a prescindere da quelli che saranno i risultati elettorali. In caso contrario, sarà difficile attuare la svolta che tutti si aspettano. 

Primi 100 giorni di amministrazione, cosa farà Sallustio sindaco?

Come le dicevo prima, procederei con il passaggio ad un sistema di riscossione dei tributi gestito direttamente dal Comune. Subito dopo, interventi a favore della microeconomia locale, iniziative a sostegno di giovani, anziani e promozione del turismo. In tal senso, mi adopererei per l’entrata in funzione del Centro culturale Velletrani e per la riduzione della tariffa parcheggi in orario serale e nei festivi. Metterei sicuramente all’ordine del giorno l’ultimazione del nuovo Policlinico dei Castelli Romani e porrei la pietra miliare per la rinascita culturale di Ariccia, attraverso la messa in cantiere di un nuovo teatro comunale nella frazione di Fontana di Papa.
 

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