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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ariccia Ariccia / Piazza di corte

Ariccia, il sindaco ai cittadini: "Tagliamo i servizi per colpa dell'evasione della tassa sui rifiuti"

Emilio Cianfanelli, sindaco di Ariccia, scrive una lettera aperta ai suoi cittadini. L'evasione fiscale sulla tassa dei rifiuti è arrivata al 30% e si taglia su altri servizi

Spesso si dice: se tutti pagassero le tasse queste diminuirebbero e ci sarebbero servizi migliori! Sembra una frase fatta, ma è proprio così e allora il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli a fronte del 30% di evasione della tassa dei rifiuti ha deciso di scrivere una lettera ai suoi cittadini, chiarendo che se vengono tagliati i servizi è perché c'è chi le tasse non le paga facendo mancare risorse vitali per le casse comunali. Se una  città deve funzionare bene, tutti devono essere più responsabili.

Il sindaco spiega nel testo della lettera come  "il costo complessivo, nel quale rientra anche il servizio di spazzamento stradale e pulizia del verde nelle prospicienze stradali, è di 4 milioni e 70 mila Euro e con il nuovo appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti a Tariffa puntuale passeremo dal costo attuale a 3,4 milioni di euro all’anno, con un risparmio di ben 670mila euro, pari al 15%".

Fin qui sono dati contabili lusinghieri, ma i problemi iniziano quando queste somme devono essere pagate alle ditte che coprono il servizio di nettezza urbana: "Il costo del servizio viene, o meglio dovrebbe venire, coperto dalla Tari (ex Tares). Già perché nel 2013 le entrate Tares hanno coperto il costo del servizio per un ammontare complessivo di soli 2,8 milioni di euro e il rimanente “buco” di 1,2 milioni di euro è il frutto dell’evasione fiscale!", scrive senza mezzi termini il primo cittadino.

Se le entrate diminuiscono l'unico modo per fare cassa è tagliare i servizi: "La somma evasa, pari al 30% del totale, siamo costretti a pagarla con altre entrate (Tasi, Imu, recupero Ici), togliendole ad altri servizi. Di conseguenza ogni cittadino deve sapere che se le strade sono piene di buche, le borse lavoro sono diminuite, i contributi alle persone disagiate sono quasi finiti, i fondi per la cultura (fiore all’occhiello della nostra Città) sono dimezzati, dobbiamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che evadono le tasse. Il servizio tributi ha rilevato ben 1200 aziende di Ariccia che evadono totalmente e sta procedendo alle azioni di recupero".

"Responsabilmente da amministratori cerchiamo di continuare a garantire i servizi alla popolazione contrastando  allo stesso tempo l’evasione fiscale che erode risorse a scapito di tutta la comunità.  Chiediamo la stessa responsabilità a tutti coloro che vivono e operano ad Ariccia", termina la lettera. I cittadini di Ariccia "evasori" saranno mossi da senso civico e bene della comunità? Si spera di sì, per la furberia di pochi a rimetterci sono sempre tanti!

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