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Ariccia Ariccia / Viale Antonietta Chigi

Rischio chiusura dei consultori nei Castelli Romani, le donne si mobilitano

Come già accaduto per i consultori di Colonna e di Monteporzio Catone, le donne temono impoverimenti di personale e strumenti, accorpamenti e chiusure dei consultori dei Castelli Romani. E' quindi iniziata la mobilitazione per non svilire un servizio così importante per le famiglie

Le donne e le utenti dei consultori dei Castelli Romani si mobilitano contro la possibile chiusura di un servizio così importante per la salute femminile e per il supporto alla famiglia. Il timore è che vengano chiuse moltissime sedi territoriali con diminuzione di personale e strumentazioni, accorpamenti come avvenuto per i comuni di Colonna e di Monteporzio Catone. Una paura fondata visto che l'unico consultorio giovani della A.S.L. RMH di Genzano è rimasto operativo solo a seguito delle mobilitazioni di ragazzi, ragazze e donne e con  il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, che hanno impedito l’ennesimo taglio ai servizi sanitari nei Castelli Romani.

Dal mese di maggio, proprio per tenere alta l'attenzione, si stanno svolgendo assemblee di donne di tutti e 17 i consultori dell'Asl RmH da cui sono emerse moltissime situazioni disomogenee nei diversi comuni: basti pensare che alcune amministrazioni comunali concedono ai consultori l’uso gratuito dei locali, mentre per altri sedi viene pagato un affitto oneroso a enti pubblici o privati. Questo è solo un esempio delle disfunzioni del servizio dei consultori, per esempio serve anche un'adeguata informazioni sul web di orari e sedi e indicazioni stradali per arrivarci.

Nonostante però le tante difficoltà (basti citare la carenza di personale e in alcuni casi perfino di connessione internet) molti consultori dei Castelli Romani hanno applicato il Progetto Obiettivo Materno Infantile (POMI) risalente al 2000 e operano attraverso un’offerta attiva di interventi strategici, come i corsi di accompagnamento alla nascita e interventi di educazione alla sessualità rivolti agli adolescenti nelle scuole, ottenendo importanti  risultati su prevenzione e salute.

L’Assemblea delle donne dei consultori dell’azienda U.S.L. Roma H ha deciso di coinvolgere a sostegno delle sue istanze anche le amministrazioni comunali e un primo incontro si è tenuto lo scorso 12 maggio ad Ariccia in un evento pubblico a cui sono stati invitati  sindaci, amministratori, la direzione generale della A.S.L., operatori socio-sanitari, associazioni, comitati cittadini e donne per discutere della situazione in cui versano  importanti servizi territoriali, come i consultori. Purtroppo in questo primo incontro, come riferito dalle donne organizzatrici, non era presenta la dirigenza dell'Asl Rmh a cui è stato chiesto un  incontro urgente per ottenere risposte chiare.

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