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Ariccia Ariccia / Vicolo San Carlino

Il Comune di Ariccia vieta il foraggiamento dei cinghiali

Ariccia si unisce ai Comuni già impegnati nelle misure di contenimento della fauna selvatica con un’apposita ordinanza, insieme ad Albano, Monte Compatri e Grottaferrata

Più volte il Parco dei Castelli Romani ha disincentivato il foraggiamento artificiale dei cinghiali e della fausa selvatica, pratica pericolosa per l'uomo e l'animale stesso. Già alcuni comuni dei Castelli Romani tra cui Albano, Monte Compatri e Grottaferrata hanno emanato specifici provvedimenti per vietare di dar cibo agli animali.

Da alcuni giorni anche il Comune di Ariccia, interessato per le caratteristiche territoriali all'avvicinamento dei cinghiali nel centro abitato, si è impegnato a disporre apposite misure di contenimento della fauna selvatica con un’apposita ordinanza.

“È un’ottima notizia – ha  commentato il presidente del Parco dei Castelli Romani, Sandro Caracci – La convivenza con la fauna selvatica è possibile: viviamo in un mondo in cui esistono gli animali e, addirittura, sembriamo stupirci di tali ‘presenze’. Mi auguro che anche gli altri 11 Comuni dei Castelli Romani ci diano un sostegno fattivo emanando ordinanze simili a quelle di Albano Laziale, Ariccia, Grottaferrata e Monte Compatri: muoversi tutti insieme è ambizioso ma si può fare”.

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