Ariccia: per la tutela dell'Appia Antica adesso più sinergia tra sindaci, Regione e Ministero

Lo scorso fine settimana Ariccia ha visto incontrarsi in una tre giorni di studio e di analisi i maggiori esperti in archeologia e valorizzazione dei beni culturali per parlare di quella che storicamente è la Regina Viarum, l'Appia Antica

Ad aprire gli eventi collaterali del convegno è stata l’inaugurazione, venerdì 20 novembre, della mostra del Gruppo Fotografico Genzano “La Grande bellezza della Regina Viarum”, curata dal prof. Alberto Manodori Sagredo, allestita all’interno della Locanda Martorelli di Ariccia.  Le foto, in tutto 40 che ricostruiscono il percorso della Via Appia all’interno della Regione Lazio da Roma sino a Minturno, con scorci di incredibile bellezza anche paesaggistica, si potranno ammirare presso la Locanda Martorelli nei week-end sino al nuovo anno.

L'Appia Antica, a testimonianza dell'alto valore paesaggistico e archeologico, sarà candidata come annunciato dal Ministero dei Beni culturali a patrimonio dell’Unesco ed è inserita dalla Regione Lazio nel piano strategico del turismo sulla valorizzazione dei cosiddetti "cammini" storici.

Ad aprire il convegno è stato  il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli  che ha proposto un'Unione dei Comuni e un protocollo di intesa tra i Sindaci del territorio, la Regione e il Ministero dei Beni Culturali per la valorizzazione della Via Appia Antica nell’area dei Castelli Romani.

Sul ruolo importante della sinergia tra enti si è concentrato l'intervento di  Maria Cristina Vincenti, archeologa e consigliere nazionale di Archeoclub d’Italia che ha promosso l'evento: "Auspico un lavoro comune tra Soprintendenza, Istituzioni, Enti locali e Associazioni, come Archeoclub d’Italia, per la valorizzazione delle Vie Romane e per la costituzione di un comitato nazionale per la Via Appia Antica". 

A fare da cornice all’evento la Legio Secunda Parthica Severiana che ha accolto il pubblico dalle prime ore del mattino sul portale della dimora chigiana.