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Ariccia Ariccia / Vicolo San Carlino

Ariccia: diffuso volantino che inneggia al suicidio dell'ex sindaco Cianfanelli

A ridosso delle feste natalizie è apparso un volantino che auspicava un imminente suicidio dell'ex sindaco Emilio Cianfanelli firmato "dalla maggioranza di Governo di Ariccia"

A ridosso della fine delle festività natalizie è apparso ad Ariccia un volantino firmato "dalla maggioranza di Governo di Ariccia" che inneggiava all'imminente suicidio dell'ex sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli, dovuto ai suoi fallimenti politici.

Oggetto del contendere la chiusura del Ponte di Ariccia che l'ex amministrazione di Cianfanelli voleva chiudere per effettuare i lavori di consolidamento e messa in sicurezza.

L'attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Di Felice intende scongiurare l'eventuale chiusura del ponte per circa 24 mesi perché come si legge nel volantino Ariccia non deve diventare un "sepolcreto".

Il volantino usa toni piuttosto pesanti nei confronti dell'ex primo cittadino Emilio Cianfanelli: "soggetto fallito politicamente", "questo personaggio", "colui uscito malconcio dalle elezioni comunali".

Il destinatario del volantino l'ex primo cittadino ha affidato ai social network la sua replica: "Ho letto il volantino firmato Maggioranza di Governo in cui si ipotizza,si suggerisce di togliermi la vita gettandomi dal ponte - scrive Emilio Cianfanelli - Se leggete quello che scrive Di Felice sul suo sito, ritroverete le stesse motivazioni,lo stesso stile funereo, con i mi piace di un gruppo di supporter. Ariccia ha eletto un Sindaco che esprime i pensieri riportati sul volantino".

"L'odio e il rancore sono il collante di molti movimenti e partiti politici, nel caso di Ariccia l'odio e, cosa più grave, l'incitamento all'odio. Contro di me e contro i miei figli andrebbe valutato dall'autorità giudiziaria, dalle forze dell'ordine e dalla prefettura, perché facilmente potrebbe istigare fatti più gravi. Basta vedere le registrazioni dei consigli comunali dove Di Felice ,arringando i suoi feroci supporter,conclude molto spesso 'è nato in una famiglia fascista'.Ma perché tanto odio? Alcune motivazioni vanno ricercate nel profilo psicologico e nelle esperienze di vita del Di Felice,altre sono legate alla difficoltà, che sta incontrando, di distruggere in poco tempo quanto il centrosinistra di Ariccia è riuscito a realizzare dal 1993 al 2000 e dal 2006 al 2016", si conclude il post dell'ex sindaco.

Il consigliere comunale Andrea Sonaglioni della lista "Per Ariccia A Sinistra" ha espresso profonda indignazione "per il linguaggio  e le allusioni contenute nel documento,i toni assolutamente squalificanti e indegni anche della peggiore
dialettica politica".

"Ci chiediamo a chi giovi questa continua sollecitazione allo scontro,chi tragga vantaggio da questa permanente guerra fra fazioni; di certo sappiamo che non è la nostra comunità ad averne vantaggio", continua il consigliere Sonaglioni.

"Non possiamo faraltro che invitare i firmatari di quel documento vergognoso a smentire o quanto meno a correggere il tiro rispetto alle parole e ai tragici scenari evocati. A maggior ragione se si tiene conto dell'elevato numero dei fatti di cronaca riguardanti il ponte monumentale che hanno riempito gli articoli di giornali negli ultimi mesi".

"Abbiamo letto in una lettera aperta indirizzata dal Sindaco ai cittadini, che egli desidera che 'i cittadini di Ariccia recuperino quella concordia necessaria a far crescere la comunità' - conclude Sonaglioni-  Detto questo: è concordia l'allusione paventata nel documento? E' concordia il linguaggio utilizzato? Noi crediamo che sia quanto di più distante dai suoi apprezzabili intenti, quanto di più lontano dal rispetto e dalla legittima, e più che mai necessaria, dialettica politica. Sindaco,scriva meno e faccia di più".
 

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