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Frascati Frascati / Piazza Guglielmo Marconi

Frascati: dopo tre anni è di nuovo Mastrosanti contro il PD

A Frascati sarà ballottaggio tra il candidato sostenuto dal Partito Democratico Lello Pagnozzi contro Roberto Mastrosanti, sostenuto da una lista civica. Uno scenario che ripete quanto accaduto nel ballottagio del 2014

Come tre anni fa a contendersi a Frascati la fascia di primo cittadino di Palazzo Marconi saranno il candidato del Partito Democratico (in questo caso Lello Pagnozzi) e il già assessore sostenuto da una lista civica Roberto Mastrosanti.

Nonostante si desse per spacciato il centro-sinistra e in particolare del PD dopo la sfiducia al sindaco Spalletta, la figura del dirigente del CONI Lello Pagnozzi convince e arriva al ballottagio con un buon 35,94% dei consensi.

"Mentre arrivano gli ultimissimi dati ufficiali il mio pensiero è semplice e rivolto ai tanti, tantissimi cittadini che hanno avuto fiducia in me e nella nostra coalizione. Grazie davvero. Ad ognuno di voi. Ora lavoriamo queste due settimane per confermare un percorso di condivisione che ci porterà ad amministrare Frascati", ha scritto questa mattina Pagnozzi sul suo profilo Facebook.

A sfidarlo sarà Roberto Mastrosanti e il suo progetto civico che già tre anni fa arrivò al ballottaggio contro il poi vincente Alessandro Spalletta. Per Mastrosanti la partita è ancora tutta aperta con il suo 30,85% di consensi.

Delusione cocente nel Movimento 5 stelle che sperava nel colpaccio, dopo le vittorie lo scorso anno proprio nei Castelli Romani, e che si ferma con la candidata Lucia Santoro al 17,43% dei consensi: "Frascati sceglie la vecchia classe politica. Le si affida per risolvere i problemi che essa stessa ha creato - è il commento che l'M5s di Frascati affida ai social network -  Non comprendiamo i motivi di questa scelta e non nascondiamo che ci lascia un profondo senso di amarezza. La politica che vogliamo non si nutre di familismo, non promuove il clientelismo nè il voto di scambio. Ieri alle urne abbiamo assistito a scene davvero degradanti. Eppure Frascati è dei frascatani e si modella a loro immagine e somiglianza".

"Da parte nostra, siamo orgogliosi del lavoro svolto. Abbiamo messo in gioco tutte le nostre risorse per offrire a Frascati un'alternativa valida e credibile. Siamo stati fedeli ai nostri principi e possiamo vantarci di non avervi mai mentito, nè su chi eravamo nè sui nostri progetti per Frascati. Ci avete conosciuto per ciò che siamo e anche se le urne ci vedono esclusi dai ballottaggi, sappiamo per certo che il nostro lavoro non è andato sprecato: dati alla mano, il M5S è cresciuto enormemente a Frascati rispetto alle scorse elezioni amministrative, passando da 1377 a 1845 voti; intorno a noi, è nata una comunità di persone oneste, generose, pronte a spendersi in prima persona per il bene della collettività. Persone che, durante questi mesi, ci hanno sostenuto e incoraggiato. A tutti voi vogliamo dire grazie. Non verremo meno ai nostri impegni. Faremo opposizione. Porteremo la vostra voce all'interno delle istituzioni. Non arretriamo di un centimentro!".

Il consigliere comunale Mirko Fiasco sostenuto da tutto il centro-destra si ferma al 12,69% dei consensi e annuncia una pausa dalla politica: "Stasera ore 21.30 terrò la diretta Facebook. Comunicherò il periodo sabbatico dalla politica. Una ferita con la città di Frascati. Grazie di cuore a chi ci ha sostenuto e chi in queste ore mi sta scrivendo in privato con attestati di stima", scrive sulla sua pagina Facebook.

Indietro con appena il 3% dei consensi e 300 preferenze il sindaco uscente Alessandro Spalletta, su cui molti si interrogano a urne chiuse sull'opportunità di una candidatura che ha avuto un pessimo risultato, personale oltre che politico.

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