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Frascati: truffa del wine kit, condanna dell'amministrazione comunale

L'amministrazione comunale di Frascati condanna quanto scoperto da uno servizio di Striscia la notizia che metteva in luce come poter realizzare con delle cartine surrogati del vino Frascati Docg

Un servizio di Striscia la notizia ha messo in luce un commercio di vini alterati e prodotti attraverso delle semplici cartine e bustine con cui si procedeva alla contraffazione di noti marchi di vini tutelati, tra cui il Frascati Docg. 

Dura la condanna dell'amministrazione comunale che da sempre lavora per la tutela di uno dei più importanti prodotti enogastronomici locali: "Condanniamo duramente lo sfruttamento fraudolento del nome della nostra Città e del vino Frascati DOC DOCG attraverso i wine kit che promettono miracolosi prodotti che nulla hanno a che fare con un vino, il nostro Frascati, che vanta una storia e una tradizione consolidate".

"Addirittura viene citata un’azienda che da quattro secoli produce vini per rendere credibile tale truffa, che danneggia l’immagine di una delle eccellenze del territorio dei Castelli Romani - afferma il sindaco Stefano di Tommaso -conquistata nel tempo grazie agli sforzi fatti da produttori, cantine, amministrazioni locali e dal Consorzio di Tutela Frascati per la valorizzazione di un vino che esprime qualità, memoria e cultura. Un impegno a trecentosessanta gradi, che abbiamo condotto congiuntamente e che ha portato ad importanti risultati, come l’ulteriore promozione del Frascati sul mercato nazionale ed internazionale. Siamo vicini al Consorzio - che già nel 2008 ha denunciato attività simili presenti in alcuni paesi comunitari - nella sua preziosa azione di vigilanza e tutela per vedere riconosciuti i diritti dei produttori e dei consumatori".

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