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Frascati Frascati / Viale Guglielmo Marconi

Bioedilizia: le prospettive nei Castelli Romani illustrate dalla CGIL

Si è svolto ieri a Frascati, organizzato dalla CGIL, il convegno sulla bioedilizia e lo sviluppo dei centri storici nei Castelli Romani

Valorizzare i centri storici e il patrimonio dei Castelli Romani: questo il tema che ieri la CGIL ha messo in campo a Frascati nell'ambito delle iniziative per la festa regionale del sindacato Piazza bella piazza. Un appuntamento per parlare di prospettive di sviluppo e migliore qualità della vita, grazie anche a risorse extra-statali.

“E’ importante sapere intercettare le risorse provenienti dai Fondi strutturali della nuova programmazione europea che dà particolare rilevanza alle aree interne – afferma il Segretario generale della CdLT Roma Sud-Pomezia-Castelli, Giuseppe Cappucci -  Per farlo servono progetti integrati che partono dal basso, dalle esigenze concrete dei territori, obiettivi chiari e una programmazione seria. In questo cointesto rientrano gli interventi di recupero dei centri storici, l’efficientamento energetico e la bio-edilizia”.

Proprio la bioedilizia deve essere il modello delle abitazione e dell'urbanistica residenziale del futuro, recuperando già l'esistente con restauri e tecniche avanzate di edilizia eco-compatibile, che possa rilanciare il settore in crisi puntando sull'utilizzo di nuovi materiale e sul risparmio energetico. All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, perché è importante il dialogo tra sperti del settore, parti sociali, istituzioni, enti locali, associazioni, cittadini.

“Per prima cosa bisogna capire che il modello di sviluppo che abbiamo conosciuto finora è obsoleto – ha  sostenuto in chiusura dell'incontro Livia Potolicchio, Segretria CGIl Roma e Lazio - Come CGIL proponiamo una nuova idea di Paese a partire dai territori. Dobbiamo superare il conflitto che si è creato tra natura e lavoro, attraverso una crescita sostenibile basata su sviluppo integrato, tutela ambientale, risparmio delle risorse, rigenerazione urbana, energie rinnovabili".

"Per far ciò serve un indirizzo di governo, politiche certe, coerenza, coraggio nel cambiamento, la capacità, che finora è mancata, di utilizzare i fondi europei. L’impegno della Cgil è quello di lavorare in sinergia con i diversi soggetti coinvolti per costruire progetti credibili, integrati, concreti”.

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