Frascati, il sindaco Spalletta a Ignazio Marino: "Terminate le Vele di Calatrava"

Le Vele di Calatrava sono forse il simbolo più evidente degli ultimi anni dell'incapacità dell'Italia di cogliere l'opportunità dei grandi eventi. Dovevano ospitare le gare per i Mondiali di nuoto del 2009 e sono diventate solamente un cantiere infinito e un'opera incompiuta. Dall'originaria idea di renderle a fine competizioni poi la città dello sport a servizio della vicina Università di Tor Vergata sono poi diventate soggetto e oggetto delle più svariate idee di destinazione uno, da una serra tecnologica a uno spazio multiservizi per giungere al nulla.

Del destino dell'opera dell'archistar spagnolo se n'è tornato a parlare nell'incontro che nella giornata di mercoledì 23 luglio si è tenuto tra il Comune di Frascati e quello di Roma Capitale sulla gestione della vasta area di Tor Vergata. L'incontro tenutesi presso l'assessorato all'Urbanistica del Comune di Roma Capitale con la presenza anche del presidente del consiglio comunale frascatano Gianluigi Peduto ha affrontato il futuro del cantiere infinito.

Il sindaco di Frascati Alessandro Spalletta ha sollecitato il comune di Roma a trovare una soluzione per Le Vele di Calatrava, che sono state inserite dal Governo Renzi con priorità massima nell'elenco delle opere da ultimare, nel cosiddetto “Decreto Sblocca Italia”, nella speranza che possano arrivare i ben 500milioni di euro necessari al completamento dell'opera.

L’Amministrazione comunale di Frascati, dal canto suo, ha inoltre sottolineato l'urgenza di riaprire al transito la viabilità tra l'area di Grotte Portella e le complanari dell’Autostrada Roma-Napoli, chiusa alcuni anni fa proprio per le esigenze del cantiere ora fermo. La nuova strada risulta finanziata e appaltata e nei prossimi giorni sarà verificato lo stato di avanzamento dei lavori.