Il consigliere Pdl Mirko Fiasco ed il responsabile del Circolo Generazione Italia di Frascati Nicola Gallo, messi in allarme dalla notizia della chiusura del reparto di Ematologia dell’Ospedale San Sebastiano Martire di Frascati si sono recati la mattina del 7 gennaio 2011 sul posto per chiedere conto dell’accaduto al Direttore Sanitario Di Paolo.

La notizia segnalata dai malati nei giorni scorsi corrisponde al vero, una circolare datata lunedì 3 gennaio 2011 in applicazione del decreto Polverini dell’Ottobre 2010 impone la chiusura immediata del centro trasfusionale all’interno della struttura cittadina.

Il responsabile dei Promotori della Libertà di Frascati Città Carlo Barbera esprime tutto il suo disappunto: “Non ha senso chiudere una struttura che a detta degli stessi responsabili del reparto è un fiore all’occhiello del nosocomio tuscolano. Fare trasfusioni per molti pazienti costituisce una questione di sopravvivenza. I pazienti di Frascati dovranno arrivare fino a Velletri per ottenere un servizio che fino ad oggi avevano disponibile vicino casa”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Angelo D’Uffizi (Pdl):  “Il Senatore Gramazio, nell'essere ondivago tra la difesa della struttura ospedaliera di Frascati e le giuste rivendicazioni dei cittadini di Marino per il ripristino del Pronto Soccorso, dovrebbe darci una spiegazione plausibile. Risulta incomprensibile il suo essere paladino delle strutture opedaliere a giorni alterni. Continua il depauperamento dell’Ospedale di Frascati. Al di là delle indiscrezioni il 31 marzo 2011 è prevista la chiusura del Pronto Soccorso di Frascati. E adesso, senza grande pubblicità, i malati bisognosi di trasfusioni vengono privati di un servizio fondamentale. Senza contare i dubbi sulla rinuncia del 2006 ai fondi stanziati nel 2000 dalla Giunta Storace per circa 7.000.000 Euro utili ad un accurata ristrutturazione ospedaliera secondo la normativa del San Sebastiano”.