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Alessandro Spalletta: "Se sarò rieletto sindaco renderò Frascati una città efficiente"

Alessandro Spalletta è di fatto il sindaco uscente di Frascati, sfiduciato dal Partito Democratico si ricandida sindaco con una lista civica "Responsabilità" e propone di continuare il lavoro di razionalizzazione intrapreso nel suo mandato

Alessandro Spalletta è il sindaco uscente di Frascati, il cui mandato è terminato dopo due anni per la sfiducia del Partito Democratico. Si ricandida sindaco con la lista civica "Responsabilià" per proseguire il lavoro di razionalizzazione ed efficienza della macchina amministrativa iniziato nel 2014.

Candidato Spalletta lei è di fatto il sindaco uscente di Frascati, che però non è riuscito a completare il mandato. Come ha affrontato una campagna elettorale di certo non semplice?

In realtà questa campagna elettorale intensa ed entusiasmante mi ha dato l’opportunità di rispondere ai tanti cittadini che da tempo mi chiedevano di conoscere i veri motivi dell’interruzione anticipata del mio mandato. Per il profondo rispetto che nutro verso le istituzioni e per mia avversione personale nei confronti di polemiche sterili, ho scelto di raccontare la verità in campagna elettorale che, a mio avviso, è il momento più appropriato per un confronto aperto e leale con gli avversari. E mi auguro che i cittadini abbiano compreso pienamente il mio messaggio.

Rispetto ai suoi due anni di mandato da sindaco, cosa mette in evidenza di quanto fatto e cosa propone per la Frascati del futuro?

L’elenco sarebbe lungo e, come spesso accade, alcuni progetti avviati, trovano attuazione nelle amministrazioni successive. È infatti di pochi giorni fa la notizia, che ho appreso con soddisfazione, di un finanziamento da parte della Regione Lazio per la realizzazione di un parcheggio in zona strategica, progettato proprio nel corso del mio mandato. Quello che mi interessa sottolineare però, al di là dei singoli casi, è il percorso di razionalizzazione di ogni aspetto delle attività e degli apparati amministrativi che avevo intrapreso, e a cui continuerò a lavorare se sarò eletto. A partire dalla macchina organizzativa comunale, che deve diventare veramente efficiente se si vuole far funzionare questa Città.

Lei in questa campagna elettorale è sostenuto da una coalizione civica. In un momento di crisi dei partiti quanto può aiutarla a presentarsi con una lista civica?

Il progetto civico rappresenta una precisa e inequivocabile scelta di campo. Si tratta di chiudere definitivamente i conti con il passato, di superare quel sistema di relazioni e interessi che blocca lo sviluppo di Frascati. E con la nostra squadra civica, formata da persone competenti nei diversi settori e del tutto libere da vincoli di appartenenza, sono sicuro che si possa fare.

Di fatto il centro-sinistra a Frascati si presenta diviso con tre candidati. Non pensa che questo possa favorire gli altri schieramenti, tra cui in primis il Movimento 5 stelle?

Spero invece che questa frammentazione possa avvantaggiare la nostra proposta, che rappresenta l’unica alternativa veramente valida sia in termini di serietà di contenuti sia per la qualità dei candidati.

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