Lucia Santoro: "Voglio fare di Frascati una città senza sprechi"

Lucia Santoro, avvocato e attivitsta dal 2009, è la candidata sindaco del Movimento 5 stelle a Frascati. Ha già presentato con molto anticipo la sua squadra di assessori nel caso di una vittoria ed è pronta a risanare il bilancio cittadino tagliando sprechi e rendendo più efficiene la macchina amministrativa.

Candidata Santoro come nasce il suo impegno politico nel movimento 5 stelle e come è arrivata alla candidatura a sindaco?

Mi sono avvicinata al Movimento 5 Stelle nel 2009 quando, guardandomi  intorno,  ho capito che non potevo più rimanere indifferente di fronte alla cattiva gestione della Cosa Pubblica, e così che ho iniziato a collaborare con il gruppo di Frascati, città in cui vivo e lavoro. Ho vissuto sia la campagna elettorale del 2009 e quella del 2014, quando siamo riusciti ad eleggere un Consigliere in Comune. In quel momento, oltre alla vigilanza sul territorio, abbiamo iniziato la vera attività politica nelle istituzioni che ci ha dato modo di conoscere più a fondo i problemi dei cittadini e il funzionamento della macchina amministrativa.  Da qui nasce la mia candidatura a sindaco di oggi.

Cosa contestate alla classe politica che ha amministrato Frascati fino ad ora e nell'ultimo caso portando la città al commissariamento?

Il malgoverno degli ultimi anni ha portato il nostro Comune in una situazione oltremodo critica, lasciando la città in condizioni pessime. E’ nota a tutti la grave situazione del bilancio comunale maturata in anni di governo del centrosinistra. La cattiva amministrazione del patrimonio edilizio, il modello di raccolta e smaltimento rifiuti da rivedere, la mancata tutela e valorizzazione delle attività locali e delle ricchezze del nostro patrimonio storico, culturale e turistico. Queste sono solo alcune delle più grave problematiche lasciate in eredità dalle precedenti giunte. Il  commissariamento della città, rappresenta il giusto epilogo del malgoverno  del sistema partitico malato e decadente.

In questi anni il Movimento 5 stelle a Frascati è stato molto presente sul territorio. Quali sono state le principali vostre attività anche con il vostro consigliere comunale?

Sono stati anni di attivismo, di studi sui temi, di lotta per le esigenze della cittadinanza, di confronto diretto e senza filtri con le realtà territoriali. Con l’elezione del nostro portavoce, in seno al consiglio comunale nel 2014, la nostra opposizione,  nei confronti della precedente amministrazione , per quanto attenta e pronta a portare avanti i nostri ideali all’interno del Consiglio, sarebbe stata orientata a lavorare propositivamente per cercare punti di contatto per promuovere iniziative volte a migliorare la vita cittadina. Purtroppo la realtà è stata ben diversa: ci siamo infatti trovati a combattere contro un muro di gomma che respingeva ogni nostra proposta. Tantissime sono state le mozioni  ed interrogazioni, presentante in consiglio, aventi ad oggetto, per esempio, il piano rifiuti, l’acqua pubblica, il baratto amministrativo,  il decoro urbano, pino antenne e tante, tantissime altre, sempre a tutele degli interessi dei cittadini.

Se dovesse indicare i tre punti di forza del vostro programma elettorale, quali metterebbe in evidenza?

Abbiamo ascoltato nel corso del tempo le esigenze della cittadinanza, coinvolgendola nella redazione  del nostro programma. E’ per farci trovare pronti che stiamo collaborando da tempo con i nostri esperti, per lavorare da subito al meglio qualora uscissimo vincitori dalla tornata elettorale. Innanzitutto vogliamo rendere Frascati una città efficiente, tagliando gli sprechi e riorganizzando la macchina amministrativa, risanando quel bilancio dilaniato dalle precedenti amministrazioni ed avvalendoci anche di finanziamenti extraterritoriali per il rilancio della nostra città. Particolare attenzione sarà rivolta alla gestione di Sts in liquidazione e all’azienda speciale che l’ha sostituita.

È già stata effettuata una ricognizione del patrimonio immobiliare di proprietà del Comune per impegnarci, nel brevissimo termine, ad una valorizzazione degli stessi beni. Abbiamo rielaborato il progetto di raccolta e differenziazione dei rifiuti sulla base delle nostre ricerche di mercato e di analisi delle città più virtuose in Italia. L’attività di smaltimento sarà fonte di ricavi economici per il Comune e di risparmio per la collettività; faremo rispettare scrupolosamente tutte le regole nell’ottica della riduzione, del riciclo e del riuso, informando i cittadini e formando le maestranze. Si attuerà un piano straordinario per la pulizia delle strade, partendo dalle periferie.

Cureremo con attenzione il decoro urbano, lavorando per rendere Frascati più vivibile. Altro argomento importante è quello della sicurezza. Abbiamo già programmato una conferenza con tutte le forze di polizia, alle quali esporremo le nostre idee per arginare i problemi relativi alla sicurezza dei cittadini, del centro e soprattutto delle periferie, dimenticate dalle precedenti amministrazioni. Sebbene non totalmente contrari alla pedonalizzazione del centro storico, ci porremo diversamente dalla precedente amministrazioni per quanto riguarda la Ztl, che non può rappresentare uno strumento vessatorio nei confronti della cittadinanza esclusivamente per rimpinguare le casse comunali.

Procederemo con un piano programmatico volto a rendere più bello e attraente il cuore della città, cercando di conciliare nel migliore dei modi da un lato le esigenze dei residenti, dall’altro delle attività commerciali. Appunteremo pertanto un efficace piano della viabilità, creando parcheggi di prossimità al centro; proporremo quindi un programma di eventi che incentivino le persone a visitare la nostra città, tutelando e rilanciando il nostro patrimonio storico, culturale ed enogastronomico

Lei è l'unica candidata sindaco donna a Frascati. Da donna a quali tematiche presterà maggiormente attenzione se sarà eletta? 

Ritengo che la differenza non sia nel genere, ma negli obiettivi che si intendono raggiungere. Il mio obiettivo è quello di coinvolgere la comunità e fare gli interessi dei cittadini.  Anche se, con un po’ di orgoglio femminile, che ci sta sempre bene, posso  dire che ci sono competenze femminili che possono affermarsi come qualità politiche: sensibilità, concretezza, capacità di vivere e governare situazioni complesse tra lavoro e famiglia, capacità di ascolto e attenzione agli altri . Per loro natura, le donne sono più  portate ad occuparsi degli altri e di conseguenza sono  più sensibili alle esigenze del cittadino. Mi vengono, allora,  in mente le parole di Margaret Tatcher, “in politica se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo, se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna”