Il consiglio comunale di Frascati, tenutesi nella giornata di ieri mercoledì 27 gennaio, ha di fatto messo in crisi la maggioranza guidata dal Partito Democratico e dal sindaco Alessandro Spalletta visto che in serata i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l'aula consiliare. All'ordine del giorno due mozioni scomode: quella sull'appalto per i lavori del cimitero quella sui rimborsi elettorali.

E'  il consigliere forzista Mirko Fiasco a raccontare lo strano consiglio comunale di ieri e ad attaccare la maggioranza: "Il Consiglio Comunale del 27 gennaio, ha constatato definitivamente che l'Amministrazione Spalletta è priva di acume politico, lungimiranza e visione della città".

"Alle ore 21, in Aula consiliare si è verificata una scena avvilente. I Consiglieri Comunali della maggioranza, ad uno ad uno si sono alzati e con lo sguardo fissavano il Vice Sindaco Francesca Sbardella, la quale con il capo, faceva cenno di andare via. L'unico Consigliere Comunale rimasto in Aula è stato Ercole Zangrilli", scrive in una nota di stampa Fiasco.

"Purtroppo a rimetterci è stata l'intera città di Frascati, perché ancora una volta non sono state discusse mozioni di vitale importanza come quella dell'ampliamento cimiteriale e quella dei rimborsi elettorali ricevuti dal Sindaco Spalletta - continua il consigliere comunale - Due mozioni scomode che la maggioranza non vuole affrontare. La mozione inerente l'ampliamento cimiteriale, si chiede la rescissione del contratto per i ritardi dei lavori. Riguardo la mozione sui rimborsi elettorali del Sindaco Spalletta, si chiede la restituzione dei contributi da parte del Sindaco. Tematiche scomode che PD/NCD/FRASCATI A SINISTRA non vogliono affrontare".

"Il 27 gennaio 2015, sarà ricordato come giornata dell'umiliazione per la città di Frascati. Questa città, con la sua storia e le sue tradizioni non merita di essere governata così", conclude Fiasco.