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Daniele Lorenzon (M5s): "La mia Genzano sarà una città partecipata e trasparente"

Il giovane candidato del Movimento 5 stelle Daniele Lorenzon ha illustrato ai lettori di Castellitoday il suo progetto per la città di Genzano in vista delle elezioni amministrative del 5 giugno

Il Movimento 5 stelle di Genzano si presenta a queste elezioni amministrative 2016 candidando il giovane attivista Daniele Lorenzon. Il programma elettorale pentastellato punta tutto sulla partecipazione attiva dei cittadini e sulla trasparenza amministrativa.

Daniele, lei è il più giovane candidato sindaco in queste elezioni di Genzano. Cosa l'ha spinta a impegnarsi nel MoVimento 5 Stelle e come si è arrivati alla sua candidatura?

Il MoVimento 5 Stelle non è solo una forza politica, ma è anche, e soprattutto, una filosofia di vita. Le cinque stelle rappresentano infatti i nostri obiettivi principali: acqua pubblica, tutela dell’ambiente, sviluppo, connettività e mobilità sostenibile. L’impegno nel M5S nasce dopo aver letto un annuncio del meetup di Genzano, che recitava più o meno così: “Attivati! Partecipa anche tu!”. Credo che le elezioni siano sono solo uno strumento per avere la possibilità di rappresentare al meglio i cittadini, e che non debbano essere lo scopo principale di un’azione politica. La mia candidatura nasce quindi dalla volontà di essere portavoce di quei cittadini che non si sentono rappresentati.

Negli ultimi 5 anni il MoVimento 5 Stelle, pur non avendo consiglieri comunali, è stato una spina nel fianco dell'amministrazione Gabbarini.  Cosa contestate nell'operato del sindaco uscente?

Siamo stati una spina nel fianco dell’attuale amministrazione perché facciamo vera opposizione e perché non ci limitiamo a questo: ci informiamo, approfondiamo le questioni, studiamo e alla fine elaboriamo sempre proposte  che siano rappresentative delle istanze dei cittadini. La mancanza di coinvolgimento dei genzanesi è proprio una delle cose che contestiamo alla Giunta Gabbarini. Critichiamo anche la mancanza di progettualità: tutte le opere fatte per Genzano (poche a dire la verità) sono state estemporanee e lasciate al caso. Infine contestiamo la mancanza di coerenza: se si rispettano i propri elettori non si aderisce a un partito dopo essersi presentati con una lista civica in contrapposizione proprio a quel partito.

Come gruppo avete puntato molto sul tema della partecipazione dei cittadini tanto che il vostro slogan è "Il sindaco sei tu!". In cosa si differenzia la vostra idea di partecipazione dei cittadini rispetto a quella proposta da altri candidati sindaco, vedi la lista Attivamente Genzano?

La nostra idea di partecipazione è la base della nostra azione politica, non è strumentale alle elezioni. Ci differenziamo proprio in questo: le nostre azioni risalgono al 2010 e sono tutte verificabili. Scegliere lo slogan della campagna elettorale è stato quindi automatico: il vero sindaco sono tutti quei cittadini che decidono di riappropriarsi della cosa pubblica e che si attivano per risolverne i problemi. Io stesso mi definisco candidato portavoce piuttosto che candidato sindaco. E sono convinto che anche i nostri candidati al Consiglio comunale saranno degli ottimi portavoce, avendo l’onestà, la competenza e l’esperienza dell’attivismo sul territorio da diverso tempo.

Quali i punti principali del vostro programma per il futuro di Genzano?

Il nostro programma è la conseguenza dei contributi che ci hanno offerto i cittadini. Abbiamo quindi deciso, in base alle loro richieste, di suddividerlo in tre pilastri: lavoro, sviluppo, sicurezza. Per ogni pilastro abbiamo già pronto un progetto: il reddito di cittadinanza comunale, che obbligherà i genzanesi che vogliano usufruirne a iscriversi al centro per l’impiego e a fare ore di L.S.U. e L.P.U. per il Comune; il piano turistico integrato, in base al quale il Comune di Genzano si farà promotore di un consorzio tra i Castelli Romani, con lo scopo di valorizzare i nostri prodotti e i nostri beni culturali; il piano per la sicurezza, legato ai concetti di collaborazione tra le forze dell’ordine, di decoro urbano, di sicurezza partecipata e di “controllo di vicinato” all’interno dei diversi quartieri.

Primi 100 giorni di amministrazione cosa farà Lorenzon Sindaco?

Sicuramente andrà fatta un'analisi accurata del bilancio, cosa su cui noi del M5S puntiamo molto per trovare i fondi per il reddito di cittadinanza: ci sono troppi crediti inesigibili, troppe spese straordinarie non giustificate, troppe consulenze esterne non necessarie. Poi vorrei che i cittadini fossero veramente a conoscenza di come viene amministrato il Comune e mi adopererò per la pubblicazione di nominativi, curriculum, retribuzioni e posizione patrimoniale dei dirigenti, dei titolari di posizioni organizzative, dei consiglieri comunali e di tutti coloro che rivestano incarichi di indirizzo politico amministrativo. Infine inizierò a mettere le basi per attuare il nostro programma, coinvolgendo i cittadini, le associazioni e i comitati di quartiere.

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