rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Genzano Genzano di Roma / Via Italo Belardi

Michele Savini: "Sarò il sindaco del rilancio di Genzano a 360 gradi"

Michele Savini è il candidato sindato del movimento civico Attivamente Genzano. Laureato in scienze politiche propone un programma elettorale per il rilancio di Genzano a 360 gradi

Michele Savini si presenta come candidato sindaco di Genzano sostenuto da una lista civica "Attivamente Genzano", che già da tempo ha iniziato una proficua attività sul territorio per presentarsi alla cittadinanza puntando sulla partecipazione e la buona politica. Savini si presenta come un candidato appassionato che punta tutto sul rilancio di Genzano a 360 gradi.

Michele, quali sono i motivi che l'hanno spinta da presidente di Attivamente Genzano a metterci la faccia anche come candidato sindaco?

La mia candidatura è stata scelta del mio gruppo in modo unanime e, oltre al fatto di essere profondamente onorato, mi sento investito di una grande responsabilità. Abbiamo iniziato questo percorso nel 2014 con un’associazione culturale che si è poi strutturata in movimento. Credo in questo progetto dall’inizio e spero di rappresentare ogni singolo appartenente della nostra coalizione civica, simpatizzanti e candidati.

Il suo movimento nasce da una precedente esperienza che aveva sostenuto la candidatura del sindaco uscente Gabbarini 5 anni fa. Cosa vi ha spinto a prendere un percorso autonomo e quali sono le criticità che rilevate nell'attuale amministrazione?

Per la precisione non nasce da un precedente gruppo che aveva sostenuto la candidatura del sindaco uscente Gabbarini. Io solo ho fatto parte della civica Città Futura per circa un anno (primavera 2010- aprile 2011), ma ho ritirato la candidatura qualche giorno prima della presentazione delle liste perché non ho condiviso una scelta politica adottata. Il civismo è un modo di fare politica sul territorio che nasce per rispondere alla necessità di tutte quelle persone che amano il proprio paese, ma che si sentono lontane dai partiti presenti attualmente. Il civismo utilizzato per rientrare, conquistare e/o sostenere un partito non mi piace.

Criticare un’amministrazione è facile, preferiamo fare proposte. Pensiamo che i cittadini siano sempre più intelligenti degli amministratori e il responso delle urne sia sempre giusto. In quest’ottica, suggerire ai cittadini le criticità di un’amministrazione è inutile. I cittadini sanno benissimo cosa è andato bene e cosa è andato male di questa amministrazione. Diciamo, nel nostro programma, che oggi non serve trovare responsabili; tantomeno capri espiatori. Serve voltar pagina. In modo responsabile e democratico.

Come gruppo avete puntato molto sul tema della partecipazione dei cittadini e sulla buona politica. Siete tutti giovani, però rivendicate la bella politica. Vi ponete come risposta all'antipolitica grillina?

Non siamo tutti giovani, condividono il nostro progetto anche pensionati e persone di mezza età. Il nucleo iniziale è formato da giovani e il fatto che persone più grandi si siano avvicinate al nostro progetto e si siano volute mettere in lista è sintomatico del fatto che siamo sulla strada giusta. Non abbiamo mai adottato il giovanilismo come atteggiamento politico.

I 5 stelle sono un partito a tutti gli effetti, le decisioni da prendere per i territori passano per “Roma”, quindi, da civici, abbiamo sempre avuto con loro lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto con gli altri partiti e liste presenti a Genzano. Sempre essendo civici e quindi essendo trasversali a livello Regionale-Politico-Europeo alcuni dei nostri attivisti possono essere elettori dei 5 stelle (come di altri partiti), ma che credono fortemente nel civismo come modalità di fare politica per i territori.

Quali i punti principali del vostro programma per il futuro di Genzano?

La nostra è una visone d’assieme del territorio. Non esistono aree di intervento slegate dalle altre, pensiamo che il tutto sia concatenato. Genzano non ha industrie, la nostra “industria” è il commercio. Vogliamo una città turistica e ci impegneremo a realizzarla il giorno dopo le elezioni. Ma come possiamo pensare di realizzare una città turistica senza lavorare insieme al comparto associazionistico, commerciale, artigianale e imprenditoriale presente sul territorio?

E non è possibile pensare di realizzare una città turistica intervenendo su un solo settore del programma, senza tener conto delle attività produttive, dell’urbanistica, dei trasporti e senza, ovviamente, creare squilibri tra cittadini e quindi agire contemporaneamente in direzione delle politiche sociali. Vogliamo esser pronti come città e come cittadini a giocare queste sfide in modo responsabile ed etico. Soprattutto vincente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Michele Savini: "Sarò il sindaco del rilancio di Genzano a 360 gradi"

RomaToday è in caricamento