Genzano: nuova gestione per Parco Sforza Cesarini in sinergia con Palazzo Chigi di Ariccia
Dal giorno 2 aprile l'associazione Amici di Palazzo Chigi ha preso in gestione Parco e Palazzo Sforza Cesarini per creare una sinergia trai palazzi storici dei Castelli Romani
Dallo scorso 2 aprile ha riaperto al pubblico dopo la pausa invernale Parco Sforza Cesarini di Genzano, inaugurando una nuova fase di gestione in collaborazione con un altro importanze palazzo storico dei Castelli Romani, Parco Chigi di Ariccia. Il servizio turistico è stato affidato in via sperimentale, infatti, all'associazione onlus Amici di Palazzo Chigi.
“Tale collaborazione – ha spiegatol’Assessore ai beni culturali Virginio Melaranci – è il risultato positivo di un percorso intrapreso negli ultimi anni che ha visto il consolidamento di un lavoro sinergico con i territori vicini dai trasporti alle centrali uniche di committenza”.
“In particolare – ha proseguito l’Assessore – in ambito culturale abbiamo trovato una particolare sinergia con il Comune di Ariccia, con il quale condividiamo un progetto omogeneo di valorizzazione e promozione del territorio e dei beni storico-culturali delle due città, con particolare riguardo ai rispettivi parchi e palazzi storici. Una condivisione di intenti che già lo scorso anno ci ha permesso di sperimentare positivamente un biglietto di ingresso integrato”.
L'associazione Diakronica che per 10 anni ha gestito le visite guidate del Parco e Palazzo Sforza Cesarini ha spiegato i motivi che l'hanno spinta a rinunciare alla gestione: "Dal 2 Aprile 2016 Diakronica non gestisce più il servizio turistico a Parco e Palazzo Sforza Cesarini, poichè ha deciso come associazione di non partecipare al nuovo bando di gestione per la stagione 2016 che prevedeva un'attività di sei mesi. Ringraziamo l'amministrazione comunale per il lavoro fatto insieme in questi 10 anni di servizio da quando abbiamo iniziato ad aprire il Parco con regolarità, fino agli ultimi due anni in cui è stato implementato anche il servizio al Palazzo".
"In questi anni abbiamo avuto modo di sperimentarci, di costruire i percorsi di visita, di elaborarne di nuovi, e per quanto più ci riguarda di offrire un servizio sempre migliore e sempre più professionale. Avremmo voluto continuare così con prospettive culturali e gestionali che ci mettessero sempre più alla prova, ma date le condizioni del bando abbiamo dovuto, nostro malgrado, decidere di terminare un percorso che per noi si era ormai rivelato privo di prospettive - si legge sulla pagina Facebook ufficiale dell'associazione - Abbiamo quindi deciso di indirizzare altrove le nostre energie, da cittadini di Genzano abbiamo fatto tutto quanto possibile da parte nostra per costruire delle prospettive culturali sul nostro territorio e per contribuire alla costruzione dell'identità dei nostri beni culturali. In bocca al lupo a chi prosegue dopo di noi!".
