Genzano: studenti e precari occupano il teatro Carlo Levi
Occupato stamane e per tre giorni il teatro perennemente incompiuto di Genzano un cantiere aperto da 27 anni. A riprendersi uno spazio pubblico abbandonato studenti e precari
Il teatro Carlo Levi di Genzano che da quasi 30 anni aspetta di essere portato a completamento e reso fruibile alla popolazione è stato occupato questa mattina dal gruppo Ops composto da studenti e precari. Un'occupazione temporanea che durerà tre giorni con dibattiti, spettacoli e concerti per riprendersi un bene pubblico simbolo dello sperpero del denaro di tutti.
"Questo teatro non è mai entrato in funzione - ci spiega uno degli occupanti - abbiamo voluto restituirlo alla comunità in modo simbolico per tre giorni perché ci costringono all'austerity e invece poi si spreca il denaro pubblico in questo modo. Oggi pomeriggio presenteremo il calendario degli eventi e inizieremo subito dopo con un dibattito pubblico sulle tematiche ambientali".
Scuola, lavoro, ruolo della donna saranno gli altri temi di cui si discuterà durante l'occupazione del Carlo Levi e ovviamente non mancherranno gli spettacoli teatrali e i concerti essenza di quello che è un teatro.
"Domenica l'occupazione si concluderà con un'assemblea plenaria per discutere di ulteriori mobilitazioni. Chiediamo che l'amministrazione comunale renda presto agibile questo spazio e che si concludano i lavori", ci dicono gli occupanti. Ogni sera inoltre si terranno delle cene di autofinanziamento per raccogliere fondi per sostenere le battaglie legali dei comitati che lottano contro la costruzione dell'inceneritore di Albano.