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Per il Consiglio comunale di Genzano l’acqua è un diritto umano inalienabile

Il Consiglio Comunale di Genzano ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Comitato Acqua Pubblica che si impegna a sancire nel suo statuto il diritto umano all’acqua e a riportare a gestione pubblica il servizio idrico

Il Consiglio Comunale di Genzano ha approvato nella seduta del 24 novembre all’unanimità la mozione presentata dal Comitato Acqua Pubblica di Genzano sull’acqua come bene pubblico essenziale e inalienabile.

Nella mozione si intende rendere effettivo il valore costituzionale dell’accesso all’acqua e si riconosce che a livello comunale  che “il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini.

Il Comune di Genzano riconosce il “diritto umano all'acqua”, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico e intende sostenere la campagna per riportare a gestione pubblica il servizio idrico aderendo al  “Coordinamento Nazionale - Enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico”.

Sul territorio saranno poi promosse iniziative per diffondere la cultura della salvaguardia della risorsa idrica attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e verranno presentate nell’ambito dell’ATO2 quattro importanti punti:

  1. la sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa tale da garantire la gratuità di almeno 50 litri per persona al giorno;
  2. la proposta di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la cooperazione internazionale;
  3. la richiesta dell’abbassamento della tariffa per le utenze al livello di quella romana, come previsto dalla Convenzione e calcolo ed applicazione del moltiplicatore MALL e dell’intervento da parte dell’ACEA con innesti periodici di acqua pulita nelle zone soggette a valori di arsenico superiori al Valore Massimo Consentito di 10 µgr/litro e per gli elementi fuori deroga.
  4. L’ultima richiesta è poi quella di intensificare le analisi e i controlli delle acque e di favorirne la massima diffusione capillare all’interno di enti pubblici e scolastici. Le analisi dovrebbero avere una cadenza bimestrale e certificate dall’ARPA, unico ente a stabilirne la qualità.

Emanuele Menicocci, coordinatore del Comitato Acqua Pubblica di Genzano, interpellato da Romatoday esprime tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto e per l’approvazione all’unanimità della mozione presentata dal comitato: “ Il risultato ottenuto è straordinario e  frutto di un capillare lavoro di mediazione.  E’ eccellente che il Consiglio Comunale si sia espresso all’unanimità sul testo che ha messo d’accordo tutti”.

“ Questo testimonia – continua Menicocci-  è la testimonianza che è possibile portare avanti un buon lavoro amministrativo con la collaborazione di tutte le parti.  La mozione è stata presentata dal comitato e la sua approvazione è il riconoscimento dell’essere un referente e interlocutore sul territorio sul tema dell’acqua. Ovvio che all’approvazione della mozione si è arrivati con un lavoro congiunto di tutte le forze”.

“Ora quanto contenuto nella mozione bisogna attuarlo, monitoreremo sulla sua la sua applicazione. Arrivare alla modifica dello statuto comunale in cui si sancisce il diritto umano all’acqua è una promessa politicamente importate che fa l’amministrazione su proposta del comitato” ha concluso Emanuele Menicocci.
 

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