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Luciano Andreotti: "Con me Grottaferrata sarà una città sicura"

Dopo alcune esperienze amministrative Luciano Andreotti scende in campo come candidato sindaco con una coalizione di liste civiche. Nel suo programma elettorale spazio a sicurezza e cultura

Luciano Andreotti con la sua colizione civica è uno dei favoriti alla corsa a primo cittadino di Grottaferrata. Architetto sogna una città dove ci sia al centro la cultura, attenzione all'ambiente e soprattutto sicurezza, declinata nel senso più lato dalla sicurezza sociale a quella urbana.

Candidato Andreotti, come nasce il suo impegno politico per Grottaferrata e la sua candidatura a sindaco?

Più che impegno politico, lo definirei un impegno amministrativo. Dopo il fallimento di quattro legislature prima del tempo perché i sindaci sono stati sfiduciati c'è stato un distacco dalla politica da parte dei cittadini. Questi continui fallimenti politici ci hanno fatto perdere come città grandi occasioni di sviluppo. Ed è per questo che con la mia coalizione civica cerchiamo di rappresentare tutta la popolazione, dagli artigiani, studenti universitari ai giovani.

Cosa contesta alla classe dirigente che ha amministrato finora Grottaferrata?

Contesto soprattutto le scelte calate dall'alto da personaggi politici sovracomunali, scelte che hanno fatto allontanare i cittadini. E' necessario cambiare verso a questo tipo di politica e partire dal basso. In Italia ci sono positive esperienze di civismo che hanno dato una risposta vincente all'immobilismo della politica.

Grottaferrata è il comune dei Castelli Romani con il numero più alto di candidati sindaco. Dall'interno come giudica questa situazione politica?

E' il sintomo del distacco dei cittadini dalla politica. Ognuno pensa di incarnare il candidato ideale a cui i cittadini daranno il prioprio voto. E' un clima politica liquefatto, dove sicuramente ci sono candidati che possono giocarsela come il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle.

Quali sono i principali punti del vostro programma elettorale?

Il primo punto del nostro programma elettorale è la sicurezza declinata nel senso più ampio si va dalla sicurezza sociale dei più deboli, a quella urbana, alla sicurezza stradale. In una città come Grottaferrata non si può non dare spazio alla cultura, per questo voglio dar vita a una consulta culturale dove parteciperanno gli operatori culturali del territorio dalle associazioni alle scuole. Voglio poi creare nella stuttura dell'ex mercato coperto un centro culturale polivalente aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dove possono trovare spazio sia i giovani che meno giovani. Un piccolo centro George Pompiduo. Ovviamente da architetto non posso dimenticare l'urbanistica per cui bisogna limitare il consumo di suolo e ripensare alla rigenerazione urbana, ma c'è molto da fare in molti settori dal sociale alla mobilità. Grottaferrata deve tornare ad essere una città moderna, inclusiva e partecipativa.

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