rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Grottaferrata Grottaferrata / Via Anagnina

Grottaferrata: maltrattamenti all'Eugenio Litta, il comune potrebbe costituirsi parte civile

L’Amministrazione comunale di Grottaferrata esprime forte sdegno per gli avvenimenti che hanno coinvolto il Villaggio Eugenio Litta e non esclude di costituirsi parte civile

“Il Villaggio Eugenio Litta, indiscussa eccellenza tra gli Istituti di riabilitazione a livello sanitario regionale e nazionale, non meritava di assurgere alle cronache per gli indegni episodi venuti alla luce grazie alle proficue indagini dei Carabinieri", sono queste le prime parole pronunciate a caldo dal sindaco di Grottaferrata Giampiero Fontana dopo la notizia dei maltrattamenti nei confronti dei disabili nel centro di riabilitazione Eugenio Litta.

Il Villaggio Litta è stato aperto per volere dalla Contessa Valeria Rossi di Montelera, in memoria del suo unico figlio (deceduto in giovane età nel 1948) e rappresenta da decenni, come detto, un indiscutibile polo di eccellenza nello specifico settore della riabilitazione con finalità e prospettive terapeutiche nei campi della riabilitazione neuromotoria, psicofisica e sensoriale.

"A nome dell’Amministrazione comunale esprimo fortissimo il sentimento di sdegno e rabbia - continua il primo cittadino - così come voglio ringraziare di cuore i Carabinieri del NAS e quelli del Gruppo di Frascati per aver scoperto i gravi maltrattamenti psicologici oltre che fisici, a cui sono stati sottoposti, per mesi come sembra, i giovani ricoverati per problemi di natura neuropsichiatrica. Un particolare sentimento di vicinanza e solidarietà va ai minori coinvolti ed alle loro Famiglie e, non ultimo, all’Ordine dei Padri Camilliani a cui risale la gestione del plesso del Litta". 

Il Comune di Grottaferrata potrebbe valutare la possibilità di costituirsi parte civile_ "Nel riservarmi di valutare la possibilità, per l’Amministrazione comunale, di un’eventuale costituzione parte civile nei futuri procedimenti a carico degli arrestati – ha proseguito il Sindaco – condivido il pensiero espresso stamane dal Ministro Lorenzin affinché il DDL, da due anni fermo in Senato, contenente l’aggravante e l’aumento di un terzo della pena per chi commette reati all’interno delle strutture socio sanitarie, sia approvato al più presto dal Parlamento”.

Il caso dei maltrattamenti all'Eugenio Litta ha avuto una risonanza di livello nazionale. Sulla questione è intervenuta anche la deputata del Partito Democratico Ileana Piazzoni, originaria dei Castelli Romani: “Esprimo grande rabbia e indignazione per quanto emerso dall'indagine dei Nas, che oggi ha portato alla luce una serie indicibile di violenze e abusi compiuti da alcuni operatori socio sanitari nei confronti di persone con disabilità, ospiti di un centro per riabilitazione di Grottaferrata”. 

“Quanto accaduto rappresenta un fatto sconcertante, dove atti di gravità inaudita, vessazioni e violenze nei confronti di persone indifese, tra cui minori, venivano sistematicamente attuati come prassi quotidiana per sottomettere i pazienti. Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza va ai pazienti e alle loro famiglie, cui sono certa non mancherà il pieno sostegno da parte della Regione. Conosco personalmente lo straordinario impegno e la dedizione che tanti operatori del territorio dedicano allo svolgimento della loro professione, per  questo motivo auspico che siano accertate al più presto le responsabilità e siano sanzionati severamente coloro i quali si sono macchiati di queste azioni indegne", conclude la parlamentare che ha auspicato come il primo cittadino di Grottaferrata una celere approvazione del disegno di legge sui reati all'interno delle strutture sanitarie. 


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grottaferrata: maltrattamenti all'Eugenio Litta, il comune potrebbe costituirsi parte civile

RomaToday è in caricamento