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Marino: a breve il Tar discute sul cemento del Divino Amore

Mentre la dimissionaria Giunta Polverini avvalla la cementificazione del Divino Amore i comitati aspettano il ricorso al Tar

Propio mentre la giunta Polverini avvalla la scelta di distruggere l'ultima parte dell'agro romano del Divino Amore, a breve il Tar Lazio discuterà del ricorso presentato dai comitati cittadni e dall'ADA (Argine via Divino Amore) contro la cementificazione selvaggia e la speculazione edilizia voluta dall'amministrazione comunale guidata da Adriano Palozzi che prevede nuove costruzioni per altri 1.350.000 mc di cemento e altri nuovi 12.500 abitanti.

“Palozzi, tramite il suo Assessore all’Urbanistica - dichiara l'ADA  - il 31 ottobre 2012 ha risposto di non conoscere quante siano le numerosissime case invendute a Marino. Nella stessa data la maggioranza di Palozzi in Consiglio Comunale ha votato compatta per far avanzare il progetto EcoVillage che prevede i primi 4750 abitanti di fronte al Gotto D'Oro, abitanti che si aggiungono ai circa 3500 già previsti in località Mazzamagna”.

Contro l'ennessimo assalto edilizio il Comitato Argine via Divino Amore ha messo in luce alcune criticità che potrebbero derivare dall'urbanizzazione della zona agricola: la mancanza di acqua potabile, aumento dei residenti, aggiramento delle leggi sull'urbanistica grazie alla nuova delibera regionale della giunta uscente e dimissionaria di Renata Polverini “Siamo convinti - conclude l'ADA - che il tribunale ci darà ragione e fermerà questo scempio ambientale!”.

Molto critico sulle ultime scelte della Polverini il Movimento per il cambiamento del consigliere comunale Adolfo Tammaro e richiama all'unità delle forze politica: " L'esigenza di combattere la distruzione del territorio deve essere una coscienza più ampia delle piccole contrapposizioni di una politica che, persa nelle meschinità della guerra per bande e dell'accattonaggio elettorale per continuare a rubare, rischia di perdere di vista le questioni più importanti"

"Le scelte hanno nome e cognome. Palozzi, Polverini, Ciocchetti, l'ambiguo PD regionale e comunale, sono accomunati in questo stupro di gruppo della Madre Terra - continua Tammaro - La battaglia del Movimento per il Cambiamento proseguirà. Il partito del cemento, il più pericoloso di tutti, è potente e ramificato, trasversale e spesso malavitoso. Ogni divisione è perdente, ogni isolamento è perduto".

Anche Rifondazione civile con il consigliere Regionale uscente Fabio Nobile ha espresso la propria contrarietà al colpo di coda della giunta regionale: "Un’altra inutile colata di cemento che comprometterà per sempre un’area di grande pregio ambientale e che spegnerà le speranze dei cittadini di Marino di veder realizzato il progetto di ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Quello che vuole la Giunta di centrodestra, agli sgoccioli del suo mandato, è tutelare gli interessi di qualche politico locale o di qualche immobiliarista".

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