Il commissario dell'Asl RmH: "L'ospedale di Marino sarà potenziato"

L'ospedale di Marino che destino avrà? Chiuderà? Rimarrà un simbolo incompiuto della campagna elettorale delle scorse elezioni regionali? Del futuro del nosocomio San Giuseppe ne hanno discusso lo scorso 16 gennaio le forze politiche marinesi insieme al commissaio straordinario dell'Asl Rm h Claudio Mucciaccio.

Secondo il commissario Mucciaccio la chiusura è scongiurata e manterranno la piena operatività i reparti di ostetricia che erano stati simbolicamente occupati nel mese di dicembre e verranno aperti anche i reparti di oncologia e broncopneumologia oltre alla dotazione di nuove strumentazioni per le mammografie, le tac e le lastre facciali.

Insomma per il San Giuseppe si prospetta un potenziamento con il mantenimento di 78 posti letto, ma della riapertura del pronto soccorso di cui erano stati avviati tre anni fa i lavori nessuna prospettiva di riapertura, anzi la speranza da questo punto di vista per i marinesi risulta essere vana.

All'incontro erano presenti anche i partiti di opposizione che oltre a criticare l'assenza del sindaco di Marino Adriano Paolozzi, che aveva voluto e ottenuto l'incontro con la dirigenza della Asl RmH, hanno messo in evidenza come la mancata apertura del pronto soccorso sia il risultato di una promessa elettorale non mantenuta: "Un ennesimo spreco di denaro pubblico e la certificazione che le promesse fatte nell’allora campagna elettorale sono state solo un’inutile presa in giro per i cittadini marinesi".

Il trio di partiti di opposizione  Rivoluzione Civile, Sinistra Ecologia e Libertà e lista Onorati si dice pronto a vigilare sul futuro della sanità marinese in ogni caso: "Rimarremo sempre vigili ed attenti affinchè non vengano mai più ripetuti gli errori del passato, che non vengano mai più dispersi o svenduti i servizi essenziali per il nostro territorio, che non ci si prenda mai più gioco dei cittadini, e questa non è, né sarà, una promessa da campagna elettorale, ma una certezza.