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Marino Marino / Via del Divino Amore

Marino: la cementificazione del Divino Amore approda in Parlamento

Alcuni deputati del Partito Democratico hanno presentato un'interrogazione per chiedere ai ministri competenti di estendere le tutele per l'Agro Romano anche sul Divino Amore

E' il tema caldo della campagna elettorale di Marino e oggetto già di alcuni ricorsi al Tar da parte dei comitati cittadini: la cementificazione delle campagne del Divino Amore, una delle maxi-concessioni edilizie volute dall'amministrazione guidata dall'attuale consigliere regionale Adriano Palozzi.

Il tema spinoso arriva nelle aule parlamentari in un'interrogazione presentata da alcuni deputati del Partito Democratico su richiesta del circolo del Partito Democratico della frazione di Boville di Marino. L'interrogazione rivolta ai ministri del lavoro e dei beni culturali vuole capire se ci sono i margini per poter estendere l'efficacia del decreto ministeriale del 25 gennaio del 2010 che poneva vincoli ambientali per l'Agro Romano anche ai comuni di Ciampino e Marino per creare un'unica grande area protetta storica, archeologica, ambientale e naturalistica, capace di divenire un volano per la crescita economica sociale ed occupazionale dei territori interessati e di rappresentare una candidatura autorevole, in ambito nazionale ed internazionale, per il riconoscimento di "sito Unesco patrimonio dell'Umanità".

"Questa interrogazione - si legge in una nota di stampa del circolo del Partito Democratico di Boville -  ribadisce una linea ormai consolidata del PD contraria all'ulteriore consumo di suolo (agricolo, naturalistico e di valore archeologico-ambientale) per fini edificatori ancor più per casi di così selvaggia cementificazione e deturpazione".


 

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